CASERTA – Stefano Manzo ha cambiato il volto del centrocampo rossoblu. Vincenzo Cangelosi ha affidato all’atleta napoletano le chiavi della regia ed il gioco ha acquisito altre sembianze rispetto al suo arrivo. L’ex Cavese e Fidelis Andria detta i tempi della manovra rossoblu, con una fluidità ed una dinamicità garantita insieme ai propri compagni di reparto. Ed alle prestazioni, il centrocampista classe ’90, arrivato a dicembre, aggiunge anche i goal, infatti ha siglato 2 reti in 14 partite contro Aprilia e Sorrento: con il Molfetta ha messo a referto 3 reti in 13 partite nel girone d’andata.
AD URI. Manzo esprime il suo parere sulla sconfitta di Uri e mantiene ancora vive le speranze: “Nessuno di noi si aspettava di perdere una gara come quella di Uri, ma fa parte del percorso. Se avessimo avuto sempre la media punti del girone di ritorno, a questo punto il campionato sarebbe chiuso. Purtroppo quando ti ritrovi a rincorrere basta una partita storta dopo una serie di vittorie e perdi terreno. Fino a che c’è questa fiammella accesa, proveremo a fare tutto il possibile ed oltre. Vediamo in queste quattro partite cosa sarà; di sicuro noi ci proveremo fino all’ultimo”.
L’OBIETTIVO. Il faro del centrocampo racconta l’azione del goal contro il Sorrento e parla dell’obiettivo: “Il goal? Appena ho visto Bollino che mi stava servendo il pallone ho pensato di calciare dalla distanza proprio in quell’angolino. L’obiettivo è di vincere tutte le quattro gare che restano e che sono alla nostra portata. Peccato perché quella di giovedì sarebbe dovuta servire ad avvicinarci alla vetta, ma purtroppo sabato è successo quello che è successo. Ma ora dobbiamo guardare avanti”.
LA METAMORFOSI. Infine Manzo si sofferma sui cambiamenti che ha notato nella Casertana, dal suo arrivo ad oggi: “Sono arrivato a campionato in corso e nelle prime partite c’erano evidentemente delle difficoltà. Quello che è cambiato è che da gennaio siamo riusciti a giocare divertendoci. Forse è stato l’aspetto che c’ha permesso di fare dieci vittorie in tredici partite. Ovviamente c’ha messo la mano anche il mister. Bisogna dargli merito. E’ una persona ambiziosa che non fa sconti. Noi abbiamo messo la testa a posto e ci siamo focalizzato sul nostro obiettivo, vincere il girone di ritorno”.