CASERTA – Dopo la sosta per la Viareggio Cup, la Casertana ritorna in campo oggi pomeriggio alle 15 allo stadio “Ninetto Martinez” di Uri. Se la sosta ha fatto bene o male ai falchetti, lo dirà solo la partita odierna contro un Atletico Uri che nel girone di ritorno ha migliorato sensibilmente la propria media. Nell’ultima trasferta sarda della stagione Rainone & soci non hanno alcuna intenzione di mollare la presa ed intendono regalarsi l’ottava vittoria consecutiva, con la speranza di rosicchiare altri punti a Paganese e Sorrento.
L’URI. In conferenza stampa pre-partita Vincenzo Cangelosi si sofferma sul match contro l’Atletico Uri: “Siamo riusciti a fare bene il lavoro che avevamo predisposto la settimana scorsa. Hanno lavorato tutti, tranne quelli che avevano dei problemi fisici. Quindi da questo punto di vista sono soddisfatto, poi è normale che c’era un po’ meno tensione rispetto al solito visto che non c’era una partita da giocare. Questa settimana i ragazzi sono tornati concentrati come erano prima della sosta”.
IL MINI TORNEO. Per Cangelosi inizia da oggi un piccolo campionato a parte: “L’entusiasmo secondo me fa sempre bene, la squadra sa di avere la possibilità di fare qualcosa di importante e cercheremo di fare il possibile. Diciamo che da oggi inizia un nuovo piccolo torneo di sei partite, nelle quali bisognerà cercare di fare più punti possibile. Da questo punto di vista mi aspetto una prova di maturità sia dal punto di vista dell’interpretazione della partita, sia della voglia di continuare ciò che avevamo fatto prima della sosta.
IN SARDEGNA. L’analisi delle gare precedenti sull’isola sarda: “Le partite precedenti hanno dimostrato che giocare in Sardegna non è mai facile. Col Sarrabus, dove abbiamo faticato perché loro si giocavano qualcosa di importante dal punto di vista della salvezza, la partita non è stata semplice però siamo riusciti a portarla in porto. Anche l’Arzachena, anche se ben interpretata, ha cercato in tutti i modi di metterci in difficoltà. Domani sicuramente è uno step un po’ più alto perché i punti per loro sono vitali.