Non è solo una semplice partita di campionato. Non è solo la conquista dei due punti pesanti per allontanarsi, in modo consistente, dai bassifondi. Non è solo Caserta contro Teramo. Oggi è la partita dell’orgoglio bianconero, la giornata che può segnare uno spartiacque importante in questo momento cruciale della vita sportiva della Juve. Oggi c’è bisogno di tutti, anche economicamente parlando, per dare un segnale che questa città non vuole e non deve lasciarsi morire. Non è un solo confronto di basket: oggi c’è una città che deve rispondere a prescindere dal risultato sportivo. Oggi Caserta deve cominciare a vincere la sua battaglia per salvare una delle cose belle che questa città ha nel suo bagaglio. Il futuro è adesso, poche storie e poche chiacchiere, oggi si scrive una pagina importante.
Ma come si presenta, veramente, la Juve a questa delicata sfida? L’assist termina direttamente nelle mani di Pino Sacripanti: «Abbiamo fatto poco nella rifinitura visti i diversi problemi delle ultime ore. Solo una sessione di tiro, qualche movimento ma, nel complesso, è stata una mattinata molto blanda». I problemi, infatti, riguardano principalmente Aaron Doornekamp (che convive da tempo con un forte dolore alla caviglia) ed Alex Righetti (ieri fermo per un fastidio al piede).
Si può parlare di giornata fondamentale per il futuro bianconero anche in relazione all’iniziativa di far pagare, a tutti, il biglietto?
«Per noi è decisiva se dovesse andare bene – ribatte il coach canturino -. Però è difficile perchè siamo reduci da due settimane di cattivo lavoro fisico. Veniamo da una sconfitta che brucia ed ora abbiamo un’altra partita contro un diretta concorrente per la salvezza; una vittoria ci porterebbe ad avere tanti punti di distacco. Comunque dobbiamo trovare il modo per arrivare ai 40’ con intensità e lucidità nelle rotazioni. Al pubblico non dico niente in particolare: io devo pensare solo a vincere questa sfida delicata, loro possono darci una mano con tanto calore».
Passando al match, Teramo ha vinto il premio di ‘squadra più sfigata del campionato’ visti i tanti infortuni, ma che partita si aspetta?
«E’ vero che sono senza la guardia americana ma hanno fatto una partita bella sia con Pesaro che a Cantù. Ognuno ha preso le sue responsabilità su cosa fare e come farlo; viste tutte le sfortune che gli sono capitate, a mio avviso, stanno facendo bene. Alcuni sono difficili da marcare, hanno un pacchetto lunghi con molta qualità; certo gli manca qualcosa negli esterni ma, nel roster, ci sono giocatori di ‘giornata’. Quei giocatori capaci di vivere una serata da protagonisti come lo stesso Fultz».
Ultima domanda: inutile negare l’evidenza, tutti gli occhi saranno su Rose…
«Deve giocare come gli altri con una continuità di rendimento indispensabile vista la nostra situazione nelle rotazioni – ribatte Sacripanti -. Ha già dimostrato di avere delle qualità (vedi le partite giocate con Cantù e Milano), però le alterna ad altre veramente brutte. Ho bisogno che tutti si prendano le proprie responsabilità, lui mi devi dare tanto come tutti gli altri».