CASERTA – Sono stati revocati gli arresti domiciliari ai 2 ultras della Casertana fermati stanotte. Per effetto del lavoro svolto dagli avvocati Bruno e Francesco Moscatiello presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, i due tifosi G.S. residente a Caserta e A.B. residente a Santa Maria Capua Vetere tornano liberi, dopo che il fermo era stato convalidato, ma con l’obbligo di firma per tre volte a settimana presso la stazione dei Carabinieri del Comune di residenza. Entrambi sono stati arrestati in flagranza differita per i fatti avvenuti nel pre-partita di Paganese-Casertana, insieme ad altri 7 ultras del club azzurrostellato, e indagati dalla procura di Nocera Inferiore con l’accusa di rissa, danneggiamenti e interruzione di pubblico servizio (CLICCA QUI PER LEGGERE).
LA DIFESA. A tal proposito l’avvocato Francesco Moscatiello dichiara: “Abbiamo dimostrato che entrambi i ragazzi hanno agito per difesa della propria incolumità e di quella degli altri ragazzi presenti all’interno del pullman incendiato. Scesi in fretta dal pullman, in cui stavano divampando le fiamme, entrambi sono stati costretti ad indietreggiare in seguito all’azione del gruppo di tifosi avversari. Ciò che è avvenuto durante gli scontri subiti è stato attuato per difendere la propria incolumità“.