Male, malissimo a tratti tragico. E’ il cammino della Casertana targata Panarelli che in otto gare ha rimediato due vittorie, tre pareggi e altrettante sconfitte. Dodici gol fatti e subiti(1,1 di media prima ora con lui in panchina 1,5) ma cosa ancora più grave i punti di distacco dalla vetta. Il tecnico pugliese arrivò a novembre con sette punti da recuperare al Sorrento. Ora con i costieri che dovranno recuperare il match con l’Angri, la differenza potrebbe aumentare a 14. Già undici lunghezze sono proibitive figuriamoci 14. Una squadra che non esprime neppure il 50% del proprio potenziale. Favetta ha avuto una involuzione incredibile segnando un gol con Panarelli a differenza dei quattro con Parlato. La difesa commette errori marchiani e gli schemi tattici non danno i frutti sperati. E allora che fare? Mancano meno di due giorni alla fine della finestra del mercato invernale e certo non si potrà rifare la squadra. La società sta riflettendo sul da farsi perchè di questo passo non solo la C resterà un sogno lontano, non solo i playoff verranno nuovamente falliti ma la stagione rischierà di diventare ancora più anonima di quella passata. E la riflessione riguarda proprio l’ex Taranto che sta facendo peggio del predecessore. Ora questa lunga sosta servirà per provare a risolvere quanti più problemi possibili (e ne sono davvero tanti) cercando di salvare la faccia perchè le brutte figure sono diventate una marea.