CASERTA – Mauro Bollino si è sbloccato nel momento decisivo nella stagione. L’ex Bari e Sicula Leonzio ha siglato la sua prima doppietta contro l’Atletico Uri e si è scrollato di dosso la sventura che lo ha perseguitato da inizio anno. Prime reti alla dodicesima presenza con i falchetti, che sono state festeggiate con un’esultanza vigorosa domenica. Il ritorno al goal di Bollino è un’ottima notizia per Luigi Panarelli che per il big match contro il Sorrento avrà a disposizione una freccia nel proprio arco rinfrancata dai goal.
GLI ATTRIBUTI. Prestazione da applausi per l’ex Serie C: “Siamo su questa strada da quando è arrivato il mister. Siamo arrivati sette o otto volte a porta ogni partita, mi sarei preoccupato qualora questo non fosse accaduto. Era necessario solo sbloccarci. Questa è una piazza tanto bella quanto difficile. Ma tutti noi abbiamo gli attributi per essere qui. Dobbiamo continuare su questa strada! Ho visto gente che era in panchina correre cinquanta metri per venire ad abbracciare chi aveva segnato. Dobbiamo essere così. E’ bello. Così si vincono i campionati”.
IL MODULO. Il funambolo classe ’94 si sofferma sul modulo, un 4-2-4 che è stato un costante per Panarelli nelle prime tre uscite in campionato: “Con questo modulo è ideale per me giocare alle spalle della punta. Ci siamo confrontati col mister e ho confermato che era un ruolo che preferivo. In settimana lavoriamo tanto, dentro e fuori dal campo. La domenica è il frutto di quanto facciamo ogni giorno. Dobbiamo lavorare uniti e con la stessa mentalità. Con una squadra così forte e con carattere, dobbiamo soltanto continuare così e rosicchiare partita dopo partita punti rispetto a chi ci precede”.
L’ESULTANZA. Non è passata inosservata l’esultanza dell’attaccante che è cresciuto nel settore giovanile del Palermo ai tempi della Serie A ed ha collezionato 123 presenze e 19 reti in Serie C tra Pisa, Taranto, Foggia, Paganese e tante altre: “Non segnavo da dodici giornate e mi sono scrollato di dosso tutto. So cosa possa dare. Sul mio cammino fin qui avevano pesato diversi fattori. In ritiro l’infortunio sicuramente ha rallentato tutto; ho giocato alcune partite prima con febbre e poi con uno stiramento. Non voglio fare l’eroe, ma ho sempre giocato con un acciacco. So che alla lunga i valori vengono fuori e verrà fuori anche il mio insieme a quello di tutto la Casertana”.
LE PRESTAZIONI. Infine conclude Bollino: “In queste tre settimane abbiamo lavorato tanto e bene. Giusto che si guardi al risultato, ma le prestazioni erano chiare. Era mancata la vittoria. Abbiamo fatto la stessa partita anche domenica, solo che abbiamo buttato dentro cinque delle palle gol create”.