Roma voleva perdere, Caserta ha onorato la gara. In una partita orribile sotto ogni profilo, Caserta ha mostrato le sue armi a Roma, il suo grande tiro da tre e l’enrgia a canestro, mentre Boniciolli si permette il lusso di rinunciare a Hutson (a casa) e di Toure e De La Fuente e sornione si gode il settimo posto contro probabilmente proprio l’unica squadra che voleva affrontare, l’unica che questa Roma può davvero battere. Senza impressionare troppo, Caserta vola in avvio con due triple di Jones che si fa vedere con una bella schiacciata in contropiede. Dal 13-4 però Roma rimette il risultato in parità grazie all’enrgia di un ottimo Kannedy Winston, di sicuro il migliore dei suoi. Non è simpatico l’atteggiamento dei virtussini che staccano la spina e fanno volare Caserta, che sfrutta gli spazi lasciatigli da una squadra che non difende e grazie a Bowers prima e a due triple di Di Bella poi conduce stabilmente di 15 punti. Secondo quarto copione identico. Roma sembra volersi mettere in partita con ancora il solito Winston e con l’esperienza di Giachetti, ma Caserta con Michelori nel pitturato, con Bowers in gran spolvero e con un gioco corale va all’intervallo 45-31, e quando lo speaker annuncia i risultati che sono favorevolissimi ai capitolini per conquistarsi ils ettimo posto la gara è bella che finita. La Juve raggiunge con due bombe di Jones e una di ere il +20, ma uno 0-7 targato Jaaber e Crosariol (stupido l’atteggiamento provocatorio dell’ex Avellino) riporta la partita sul -13. Qui è l’ultimo sforzo dei ragazzi di Boniciolli che staccano tutto e vaanno a casa. Puro garbage time, tra tante forzature e poca costruzione di gioco. Il finale è 85-69 e appuntamento ordunque a venrdì prossimo al palamaggiò per gara 1.