Presentato il nuovo allenatore della Casertana Luigi Panarelli. Nella sala stampa del Pinto il primo a prendere la parola è stato il ds Degli Esposti che ha ringraziato l’ex Parlato spiegando i motivi dell’esonero: “La valutazione che abbiamo fatto sull’esonero di Parlato arriva dopo un ragionamento di medio-lungo termine. Abbiamo fatto tutto ciò che era necessario per allestire una rosa competitiva. Sin dal ritiro eravamo al completo potendo arrivare con continuità. Il passato parla in maniera chiara e avevamo scelto Parlato perché è il più vincente della categoria. Ma la classifica che ci aspettavamo era ben diversa da quella attuale e anche sul concetto di identità di squadra ci aspettavamo qualcosa in più. Abbiamo perciò puntato su Panarelli perchè ha qualità tecniche e morali per allenare un gruppo del genere. Abbiamo lavorato insieme ad Andria prima di essere stati allontanati per volere del presidente. Ci conosciamo bene e so quanto può dare. E’ la persona giusta, il tecnico e l’uomo che stavamo cercando”.
PANARELLI. “Ci sono tutte le motivazioni per fare bene in una piazza importante e ambiziosa come questa. Ci siamo subito messi a lavoro e con doppie sedute stiamo provando a farci trovare subito pronti. Se non ci fossero state problematiche non sarei qui perciò so che non sarà semplice. Cercavo una piazza di questo blasone, con questa storia perché voglio ricominciare per tornare in C in cui ho già allenato seppur per un breve periodo. Sarò sincero: non volevo scendere in D ma quando è arrivata la telefonata da Caserta non puoi dire di no. Sono tornato in D per proiettarmi con questo club tra i professionisti. Ora dobbiamo creare il gruppo, fortificarci perché se siamo forti, se siamo coesi possiamo raggiungere l’obiettivo. Lo schema? Mi piacciono più i concetti, i principi di gioco perché non esiste un sistema di gioco vincente. Dipende più dagli under, poi le scelte si fanno durante la settimana. E’ chiaro che ci vorrà tempo per migliorare e trovare i giusti equilibri, ma una formazione in testa, almeno di partenza, ce l’ho. Poi strada facendo faremo le dovute valutazioni. Non spaventa essere arrivato in corsa perché questo è il mestiere che ho scelto. Se fosse il contrario non potrei allenare. Il mercato? Si apre tra un mese e non è il caso parlarne. Ci sono quattro partite per valutare e dopo essermi confrontato con il direttore vedremo eventualmente cosa fare. Per ora sono concentrato sulla rosa attuale e sulla gara di domenica. Noi scenderemo sempre in campo per vincere perchè oltre al gap da diminuire siamo obbligati a vincere ogni domenica. Un po’ come quando ero a Taranto che ogni domenica era atteso dalle avversarie vista la storia e il blasone”. Tommaso Di Maio sarà il preparatore dei portieri mentre il vice allenatore Gianni Chiaiese.