LADRI RUBANO ALLO STADIO DI SAN CIPRIANO. Pirozzi dell’Accademia Calcio: “Atto ignobile, abbiamo sporto denuncia”

Nella notte di ieri Domenica 30 Marzo, balordi hanno fatto irruzione nello Stadio “Comunale” di San Cipriano d’Aversa arrecando diversi danni alla struttura di Via Acquaro. Secondo una prima ricostruzione i ladri avrebbero agito indisturbati rubando due caldaie, le porte degli spogliatoi, materiale tecnico e di allenamento e una macchinetta del caffè con cialde annesse e una scorta d’acqua delle società che usufruiscono del campo. Sull’accaduto sta facendo luce la locale stazione dei carabinieri a seguito della denuncia effettuata dai rappresentanti della Scuola Calcio “Accademia” San Cipriano d’Aversa. A esprimere il proprio disappunto è proprio il vicepresidente della società calcistica rossublu Carlo Pirozzi: “Siamo sorpresi del fatto che dopo una pandemia ci siano persone che abbiano ancora il coraggio di compiere certe vili azioni. Per la terza volta subiamo eventi incresciosi di furti al campo sportivo che lasciano senza parole. Il presidente della nostra scuola calcio Giovanni Maiello, il sottoscritto e altri due dirigenti della società si sono subito attivati fin da oggi per provvedere al ripristino dello stato dei luoghi. Purtroppo i nostri ragazzi non potranno lavarsi con l’acqua calda fin quando non metteremo di nuovo le caldaie. In nome e per conto dell’ “Accademia Calcio” denunciamo l’accaduto e lo facciamo presente anche alla nostra comunità perché è giusto che le persone sappiano quanto è accaduto perché il calcio oltre a essere uno sport è aggregazione sociale.  Nonostante il controllo delle forze dell’ordine purtroppo si verificano ancora episodi come questo che ormai sono all’ordine del giorno. Vorremmo sapere com’è possibile che queste persone agiscano indisturbate. Vogliamo ringraziare inoltre l’assessore alle politiche sociali Silvio Di Sarno che subito è accorso a verificare lo stato della situazione. Siamo qui a ribadire che tutto questo deve finire in quanto tali gesti rappresentano la parte più triste che chi fa sport possa vivere. Noi non ci fermiamo davanti a nulla e andremo avanti per la nostra strada sempre”.