Inguardabile Juve, ko a Cremona



Coach Sacripanti, ha provato vanamente a scuotere i suoi a Cremona

Al Pala Radi di Cremona la Juvecaserta butta alle ortiche una partita che poteva, tranquillamente, vincere regalando alla Vanoli la prima vittoria casalinga della stagione. Dopo le sconfitte a Masnago, contro la Cimberio, ed al Pianella, contro la Benett, anche il Ca’ de Somenzi è indigesto ai bianconeri. Una partita gioca male, malissimo, da una Juve lontanissima parente di quella ammirata finora. Una partita ai limiti dell’inguardabile. Brava Cremona, ma Caserta deve recitare un mea culpa grande quanto la Reggia.

PRIMO PERIODO



A dispetto delle attese, Maresca è nel quintetto. Smith apre subito il fuoco, ma la Vanoli (alla prima senza il cecchino Von Wafer tornato nella NBA) rientra subito in vantaggio grazie a Milic e Roderick (12:8 al 4′). Kakiozusis (all’ultima in Bassa Padania visto l’imminente arrivo di Marko Tusek, come anticipato da sportcasertano.it) difende con poca voglia, Perkovis sbaglia tantissimo, lo spettacolo latita ed al 6′ è il momento di Domenico Marzaioli in campo (che va in ‘guardia’ visto che c’è anche Collins in campo). Il sorpasso bianconero arriva al 8′ dopo i sei punti filati di Fletcher (14:17). Marzaioli fa un grande lavoro su Tabu, riesci a non farsi mettere sotto mentre Cinciarini tocca quota 2 falli visto che non tiene, mai, il primo passo di Rose. Pochi istanti dopo anche il jamaicano commette il secondo fallo. C’è tanto equilibrio ed al 9′ c’è il rientro in campo per Andro Stipanovic dopo 4 partite d’assenza. Al primo stop è 19:22 dopo un missile centrale di Doornekamp.

SECONDO PERIODO

Stipanovic realizza, dopo 20″ del secondo periodo, il suo primo canestro nel giorno del rientro ma, cosa ben piu’ importante, è un fattore sia in difesa che a rimbalzo. Le triple di Kakiouzis, Roderick e due di Lighty (ancora lui, lo stesso di Cantu’ per intenderci) permettono alla Vanoli di mettere la freccia del sorpasso e comandare il match (33:28 al 14′). La vera mazzata arriva poco dopo quando viene sanzionato un dubbio fallo a Rose: e sono 3. Gli arbitri sanzionano qualsiasi cosa, qualsiasi soffio e piovono fischi su fischi (8 falli in appena 4′). Caserta sbaglia tanto, Cremona non fa tanto meglio ma tocca il +7 con Perkovic che diventa +10 col missile di Lighty, sempre lui e 11 punti suo score (19:4 di parziale in 5′). La Juve paga, soprattutto, l’1/6 al tiro di Collins e le 10 palle perse in neanche 16′ oltre ai 23 punti della coppia Roderick-Lighty. Basta un briciolo di difesa (3 recuperi in un amen) e Caserta rivede la luce in fondo al tunnell (38:32). Sono i 4 punti di Smith (9) a tenere in vita una Juve inguardabile nei secondi 10′. E’ 41:34 alla pausa lunga con la Pepsi che tira 13/26, ha 10 perse mentre la Vanoli tira un ‘galattico’ 8/13 dalla lunga distanza.

TERZO PERIODO

Si riparte e Collins compie il suo terzo fallo dopo appena 63″ mentre Tabu continua a crivellare la retina bianconera dalla lunghissima distanza. Per fortuna Righetti scalda la mano e, con cinque punti, consente alla Juve di restare in scia (46:42 al 23′). Maresca (in campo nonostante una contrattura) e Rigo fanno un grande lavoro difensivo su Roderick e Lighty. Le due squadre sbagliano di tutto, il parziale in 7′ dice 7:10 e lo spettacolo abbandona il Ca’ de Somenzi. Sacripanti si rigioca la carta Marzaioli vista la pessima situazione falli sugli esterni. Sugli esterni c’è Rose che riesce nell’impresa di sbagliare 4 tiri in 30″. Tocca a Lighty, dalla lunetta, schiodare un 48:44 che perdurava da secoli. Ci pensa capitan Aaron per tornare a segnare e Sacripanti si gioca anche la zona 2/3. La frittata la fa Cinciarini che si becca prima fallo tecnico e poi viene espluso a 25″ dalla sirena (mentre sugli spalti sale la tensione). Righetti si incarica di battere tutti i liberi e fa 6/6 cui fa seguito una schiacciata di Rose. Senza accorgersene, all’ultimo ‘stop and go’ è 52:56 per la Juve.

QUARTO PERIODO

Si gioca in un’autentica bolgia, decisamente calda ed avversa a Sabetta. Passa poco e Collins compie il quarto fallo obbligando Sacripanti a rifugiarsi nella zona 2/3 ‘storica’, con l’esterno dei 3 dietro che sale sul lato forte. L’arbitraggio inizia a compensare (vedi un vergognoso ‘palming’ sanzionato a Rose) mentre la Vanoli torna subito in vantaggio (8:0 di break in 3′). Milic è invasato (16 per lui) e Cremona vola sul 63:58. L’espulsione di Cinciarini ha regalato la scossa giusta ai cremonesi che cercano di scappare via dopo la nuova volata di Roderick (67:61 al 34′). Sacripanti, intanto, è ancora a zona 2/3 visti i falli a carico. Mentre Smith continua a sbagliare tutto (tiri e scelte), la Juve deve affidarsi all’altro Andre: Collins è costretto a caricarsi la squadra sulle spalle (67:66 al 37′). Doornekamp, gran bella prova, firma il sorpasso dalla lunetta col break di 0:7 aperto. Ma Lighty torna a colpire da tre, in beata solitudine. L’ultimo minuto inizia sul +2 cremonese e Smith compie una dubbia infrazione di passi a 33″ dalla sirena (comunque bella difesa di Milic). Il colpo di grazia arriva a 11″ dalla fine col triplone di Kakiouzis, quello che ha la valigia pronta. Finisce qui, che amarezza.

TABELLINO

Vanoli-Braga Cremona – Pepsi Caserta  77-70

VANOLI BRAGA CREMONA: Lighty 18, Perkovic 4, Kakiouzis 14, Mazic ne, Cinciarini, Lottici ne, D’Ercole, Roderick 16, Antonelli, Tabu 9, Belloni ne, Milic 16. All. Caja.
PEPSI JUVECASERTA: Rose 6, Smith 15, Stipanovic 2, Di Monaco ne, Cefarelli ne, Collins 14, Fletcher 11, Righetti 11, Marzaioli, Parrino ne, Doornekamp 9, Maresca 2. All. Sacripanti.
ARBITRI: Sabetta, Duranti, Vicino.
PARZIALI: 19:22, 41:34, 52:56.


error: Content is protected !!
P