Incredibile ma vero. Cassino si conferma campo infausto per la Casertana che subisce una sonora battuta d’arresto contro un avversario nettamente inferiore tecnicamente. Mister Parlato ha così visto materializzarsi tutti i fantasmi della vigilia quando parlava di concentrazione, evitare errori e avere più fame. Esattamente quello che ha fatto il Cassino…
All’undicesimo primo sussulto per il Cassino con Raucci che innesca Tribelli. Suggerimento per D’Alessandris che approfitta di una indecisione di Galletta e in sforbiciata sfiora il palo. Due minuti e gli ospiti passano con un clamoroso autogol di Donnarumma. Il difensore nel tentativo di allontanare un traversone di Vacca riesce a svirgolare il pallone che assume un effetto strano finendo all’incrocio dei pali. Il più classico degli autogol. La Casertana controlla senza concedere occasioni agli avversari. Al 24’ arriva il raddoppio di Bollino annullato però per carica al portiere dopo un tiro di Vacca respinto dallo stesso estremo difensore. Lampo biancazzurro al 27’ quando Tribelli pennella al centro un pallone d’oro per D’Alessandris che viene letteralmente travolto dal portiere. Rigore netto che Ingretolli trasforma con palla sotto la traversa. A sorpresa è 1-1 poco prima della mezz’ora di gioco. Un episodio che destabilizza i falchetti incapaci di proporsi pericolosamente nell’area avversaria. Ad inizio ripresa Parlato cambia subito assetto inserendo Turchetta per Onazi e Casertana più offensiva. Ne approfitta allora il Cassino che al terzo minuto ribalta il match. Ingretolli fugge sulla sinistra, crossa per Tribelli che tutto solo non perdona. Neppure il tempo di rendersi conto di quello che accade e la Casertana ne prende un altro. Ingretolli taglia a fette la difesa e stavolta dalla destra pesca D’Alessandris che sigla il clamoroso 3-1. Tifosi rossoblu a dir poco sbalorditi e arrivano i primi fischi. Parziale clamoroso e inspiegabile vista la differenza tecnica in campo. Dalla panchina mister Parlato si sgola per mantenere alta la concentrazione ma le cose non cambiano. Al 17’ palla a Favetta il cui sinistro non preoccupa Lovecchio. Per un’altra conclusione ospite bisogna attendere il 40’ con Favetta il cui tiro viene deviato a un passo dalla porta. L’attaccante ci riprova nel finale ma senza risultati. Quattro di recupero stavolta non bastano per un’altra rimonta. I falchetti cadono a Cassino e ora devono iniziare a interrogarsi su cosa non va. La squadra più forte e costosa del girone non ha ancora trovato se stessa.