AVELLINO – Marcello Trotta ed Avellino, un amore che non si è mai dissolto nel tempo e che ora vive un nuovo capitolo della propria storia. L’Avellino fu la prima squadra italiana a credere nell’attaccante di Portico di Caserta che, nei suoi primi anni di carriera, ha girovagato nelle serie minori inglesi, dopo esser cresciuto nel settore giovanile di Manchester City e Fulham. Il 9 gennaio del 2015 gli irpini erano alla ricerca di un attaccante che potesse rafforzare l’attacco e così puntarono su “Goal Machine”, così come era soprannominato in Inghilterra dai tifosi del Brentford, squadra che all’epoca era in League One (la nostra Serie C) ed ora è in Premier League da due stagioni.
DALL’IRPINIA ALLA SERIE A. In maglia biancoverde Marcello Trotta ha realizzato ben 17 reti in 41 presenze in Serie B, con la doppietta del 2 giugno 2016 allo stadio “Dall’Ara” di Bologna che fece sognare i Lupi e che grida ancora vendetta perché avrebbero meritato la finale d’accesso alla Serie A. Il grande impatto in Irpinia ha garantito all’attaccante classe ’92 di spiccare il volo verso la Serie A, con le esperienze successive con Sassuolo e Crotone. Negli ultimi anni ha girovagato in varie piazze di Serie B ed anche all’estero con il Famalicao, dimostrando sempre il suo valore.
L’EMOZIONE. Avellino ha sempre avuto un posto speciale nel suo cuore e negli ultimi giorni la chiamata del club irpino lo ha reso felicissimo. Marcello ha tanta fame, con il desiderio di migliorare il suo score di 101 goal in 338 presenze e vivere nuovi stagioni da protagonista: sei anni dopo così si è concretizzato il ritorno nel club che ora è in Serie C. L’emozione si percepisce dai suoi occhi e dalle parole che ha espresso sui suoi profili social: “Mi avete accolto che ero un ragazzino e ora ritorno da uomo, è un onore per me ritornare ad indossare questa gloriosa maglia, non vedo l’ora di ritornare a gioire tutti insieme. Forza Lupi”. Musica per le orecchie dei tifosi dell’Avellino che sono pronti ad esultare con il loro indimenticato “Goal Machine”.