Da qualche ora era passato il suo compleanno numero 23 e Sirine Charaabi (fiamme Oro ed ex Tifata Boxe), esattamente 5 anni dopo il suo appello in audizione alla Camera dei Deputati per diventare italiana per meriti sportivi ha portato con orgoglio la bandiera tricolore alla cerimonia di apertura dei Mondiali di pugilato femminile IBA di Istanbul. Un’emozione unica per Sirine, la sua famiglia, per tutta San Prisco e la provincia di Caserta. La manifestazione iridata vedrà impegnate sul ring 8 azzurre, di cui 4 campane e la Charaabi combatterà il 12 maggio contro la sudcoreana Heyejeong Jin. In una parte alta di cartellone che vede tra le presenti la vice campionessa olimpica e campionessa del Mondo in carica Huang Hsiao Wen (Taiwan) che potrebbe ritrovare nei quarti di finale. Tra le presenti in questa zona di del ragno dei 54 kg anche la kazaka Zholaman, la serba Jekic che affronterà la francese Cruevellier, l’uzbeka Bulturova, la canadese Delgado e l’australiana Kavanagh. Per Angela Carini, invece, cresciuta nella Pugilistica Matesina, del maestro Geppino Corbo, e anch’ella nelle Fiamme Oro, ci sarà un incontro subito durissimo nei 66 kg, contro la campionessa olimpica Busenaz Surmeneli, ma se la Carini combatte come sa, non avrà difficoltà a battere la padrona di casa, nonostante il tifo sfavorevole. Oggi sul ring Irma Testa nei 57 kg contro la maliana Camara.