AVERSA – Vittoria chiama vittoria: dopo aver conquistato l’intero bottino al “Bisceglia” contro il Licata il Real Aversa non vuole fermarsi. Questo è il chiaro messaggio del tecnico normanno Giovanni Sannazzaro, che nel post gara ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa soffermandosi sugli infortuni che hanno messo in difficoltà il Real Aversa nel girone d’andata, sulla vittoria importante contro il Licata e sulla prossima sfida col Portici.
LA VITTORIA TANTO ATTESA. Sannazzaro ci tiene a complimentarsi con la sua baby gang per la prestazione col Licata: “Abbiamo passato un’ottima settimana lavorando bene, quando puoi lavorare l’intera settimana è un altro discorso. I ragazzi sapevano l’importanza della gara, dal primo minuto si è vista la voglia di vincere la gara da parte dei miei. Posso solo continuare sempre a fare i complimenti a questi ragazzi che stanno facendo davvero bene dal 2 agosto ad oggi”.
LA ROSA COMPLETA. Tanti infortuni e tante assenze hanno caratterizzato il girone d’andata dei normanni, a tal proposito il tecnico afferma: “Finalmente abbiamo recuperato tutti, o quasi. Dispiace che all’appello manchi Ndiaye altrimenti avremmo avuto tutti, ma proprio tutti a disposizione e questo mi dà tante possibilità di scelta e di tenerli sempre al massimo. Abbiamo affrontato un brutto periodo nel girone d’andata, numericamente parlando eravamo corti. Adesso finalmente siamo di più ed ho la possibilità di fare cambi e di allenarci bene. Questi sono i risultati, al di là della vittoria col Licata ed anche nella prestazione con il San Luca, i ragazzi hanno iniziato questo girone di ritorno col piede giusto”.
LA DEDICA. Sannazzaro svela a chi è dedicata la vittoria contro i siciliani: “A chi la dedichiamo? A noi, alla società, allo staff, ai giocatori. Non sono un amante delle dediche, però voglio godermela e dedicarla a tutti noi”.
IL PORTICI. Zero segnali di relax da parte dell’allenatore granata, ha un’idea ben precisa in testa: “Va bene godersi la vittoria ma noi pensiamo già alla partita col Portici. Non abbiamo ancora fatto nulla, ci potremo rilassare solo quando la matematica ci dirà che siamo salvi, fino a quel momento massima concentrazione”.