Da parte di un gruppo con grandi ambizioni, cosi come era accaduto negli anni scorsi, a leader della nuova Acea. Tutto cambiato in una sola stagione, anzi in una sola estate, il ruolo di Gigi Datome, che del team capitolino è ormai il giocatore più prolifico e di riferimento.
«Sinceramente non penso tanto alla responsabilità di cui tutti parlano di avere la squadra sulle spalle – ha dichiarato l’ala anche della nazionale azzurra di Simone Pianigiani -. Quello che mi interessa è giocare bene domenica dopo domenica, dare il mio contributo ogni volta che scendo in campo. Se poi tutto questo coincide anche con prestazioni di alto livello come mi è capitato di fare fino a questo momento allora sono, ovviamente, più contento».
Quindi non ti senti il leader in assoluto di Roma?
«Siamo una squadra dove ogni volta può esserci un leader. L’esempio è arrivato nell’ultima partita quando appena arrivato Mordente sembrava avere la squadra in mano. Quindi di volta in volta possiamo trovare un leader diverso in campo».
Ma nonostante tutto il campionato giallorosso continua ad andare tra alti e bassi.
«L’ultimo successo ci ha dato tanta fiducia per il prosieguo della stagione. Non credo che ci sia tanto da preoccuparsi, dal momento che siamo in piena media. L’unica sconfitta grave, forse, l’abbiamo avuta contro Varese dopo il supplementare, ma la Cimberio sta disputando un’ottima stagione e quindi ci può anche stare. Qualche momento di difficoltà ci può anche stare, ma ora dobbiamo pensare solo a confermare il grande successo interno contro Cantù».
Che partita ti aspetti con Caserta?
«Una partita molto intensa. Entrambe le squadre vengono da una settimana e da una vittoria importante, specie per Caserta che ha battuto la corazzata dell’Armani. Noi siamo in un momento buono di fiducia e l’arrivo di Mordente ci ha dato quell’esperienza e quella lucidità in più per gestire i possessi importante oltre che a darci una mano importantissima in cabina di regia dove continua a mancarci per infortunio Maestranzi. La rivalità che poi c’è tra le due tifoserie, forse, potrebbe rendere il tutto molto più maschio, ma noi dovremo reagire ed agire con lucidità».
Quale la chiave di volta della sfida?
«Dopo aver visto la sfida con Milano credo che in difesa dovremo limitare principalmente Collins e Smith, ma in generale tutta la squadra di Caserta possa avere degli spunti importanti. Dovremo giocare con intelligenza e senza troppe sbavature.