CASERTA – La Casertana torna al successo dopo quasi un mese da San Giorgio e Cremano e conquista il primo successo del 2022 al “Pinto”, dopo il trionfo del 12 dicembre contro il Sorrento. Una costante della stagione rossoblu è sempre Ciro Favetta, l’autore della doppietta che ha aperto e chiuso la partita con il Nardò, intervallata dalla rete di Raffaele Vacca. L’ex attaccante di Taranto e Casarano sale a quota 12 reti e balza al secondo posto nella classifica marcatori dietro al capocannoniere Giancarlo Malcore, autore di 16 reti con l’Audace Cerignola. Numeri importanti considerando il fatto che sono state segnate in 19 gare.
SCOSSA. Il bomber rossoblu ritiene che la partita di domenica sia la scossa: “Ci voleva una vittoria per sbloccarci mentalmente. Abbiamo avuto questo calo psicofisico, pagando anche una mancata preparazione estiva da parte di molti della squadra. A dicembre avremmo potuto metterci apposto dal punto di vista atletico, ma i tantissimi casi di Covid non hanno reso possibile questo. Insomma tante situazioni hanno inciso sul momento della Casertana. Non è un alibi. Vogliamo ripartire da domenica. Anche se, a dire il vero, anche le due prestazioni con Bisceglie e Casarano erano state di buon livello. Oggi abbiamo fatto una buona gara e dato una svolta al nostro cammino”.
IN ATTACCO. L’attaccante parla della fase offensiva: “Da questa impostazione di gioco traiamo vantaggio sicuramente noi attaccanti. Quando un allenatore non ti pone limiti nella fase offensiva è sicuramente un vantaggio. Si creano più situazioni per fare gol. Ma comunque noi attaccanti siamo i primi difensori. Sul nostro momento, quando i risultati non vengono perdi anche un po’ di autostima. Ed anche questo ha portato al nostro periodo no. Da domenica speriamo di voltare pagina. Rispettando gli avversari, ma facendo sempre il nostro gioco, sia fuori che in casa”.
L’ASSENZA DEI TIFOSI. Favetta conclude parlando dei tifosi e del Pinto semideserto nelle ultime gare: “Ci dobbiamo prefissare un obiettivo. E’ necessario. Sfumato il primo posto che era quello a cui aspiravamo, ora dobbiamo focalizzare l’attenzione su un’altra meta. Lo dobbiamo in primis a noi che veniamo pagati, questo è il nostro lavoro. E per la gente che ama questi colori. Loro restano, noi siamo di passaggio. Voglio ringraziare quei tifosi che sono sempre al nostro fianco. Sostenendoci e tifando per tutti i novanta minuti, anche lontano da Caserta. Mi auguro di poter centrare il nuovo obiettivo per fare in modo che la società possa ambire al salto di categoria. Sicuro fa male vedere lo stadio vuoto. Quando è pieno, il tifo ti dà una mano importante. Soprattutto in una piazza come Caserta. Basti pensare soltanto alla gara col Bitonto. Cercheremo di portare entusiasmo proiettandoci verso l’obiettivo play-off”.