AVERSA – Pesante accusa del Real Aversa nei confronti del Giarre. Dopo la sconfitta sopraggiunta oggi allo stadio “Regionale” della città siciliana, il club normanno alza i toni e tramite un comunicato stampa racconta cosa è accaduto, con aggressioni fisiche e verbali nei confronti dei propri calciatori. Una bruttissima pagina di sport evidenziata dal team del presidente Guglielmo Pellegrino.
COMUNICATO STAMPA REAL AVERSA
“Sono troppi i gesti intimidatori a cui oggi la nostra società ha assistito. Si tratta di atti vili e ingiustificabili contro cui esprimiamo ferma condanna, e che non appartengono ad una società civile. Il clima era di tensione, accoglienza non c’e’ stata, atteggiamento intimidatorio e l’ordine pubblico non c’era. Nessuno ha tutelato i nostri calciatori. Non c’era un carabiniere sulla nostra tribuna. Il loro direttore sportivo si è fatto inserire come addetto alla sicurezza e stazionava dietro la porta nella zona antistante gli spogliatoi. Sul finale di gara entra in campo e prende a schiaffi un nostro calciatore che si è difeso prontamente . Morale della favola? Il nostro atleta Pio Schiavi è stato espulso. L’arbitro è andato in panico sicuramente. Hanno picchiato un nostro ragazzo. Come se fosse un normale tifoso che ha invaso il campo da gioco. Inutile le scuse a fine gara, pessima accoglienza sin da quando siamo arrivati. Ci sono state azioni intimidatorie. Tra primo e secondo tempo una ventina di persone hanno letteralmente aggredito con spintoni i nostri calciatori sotto il tunnel con un vero e proprio agguato. Da quel momento in poi non c’è stata più gara. Da dire che non c’era nessuno adibito all’ordine pubblico all’interno dello stadio, nello spazio fuori gli spogliatoi. Questo non e’calcio, stiamo valutando azioni legali contro i diretti responsabili”