CASERTA – La Casertana si è persa e si sta deflagrando. Di quella compagine che due mesi fa era volata al primo posto in classifica, non c’è più nulla. Allo stadio “Alberto Pinto” di Caserta anche il Fasano è corsaro con il punteggio di 1-3 ed amplifica, in maniera vertiginosa, lo stato di crisi del club del presidente Giuseppe D’Agostino. I fischi ed i cori di contestazione fanno da cornice all’uscita dal campo dei falchetti che sono reduci dalla settima sconfitta nelle ultime nove giornate di campionato: il distacco dalla zona play-off potrebbe aumentare a 4 lunghezze, qualora il Gravina batta il Team Altamura nel posticipo delle 18. E della vetta è oramai ridicolo parlare, con i 14 punti in meno dalla capolista Audace Cerignola. Quanto prima serve una scossa per credere seriamente ai play-off e cambiare marcia.
PRIMO TEMPO. La Casertana è chiamata a reagire dopo il tonfo di Nola ma, più che altro, a primeggiare è la paura nei falchetti che giocano davanti a soli 400 spettatori: un numero così basso che deriva dal turno infrasettimanale ma soprattutto dai risultati deludenti degli ultimi mesi. Nei primi minuti si fa notare di più il Fasano che sblocca il punteggio al 16′, in maniera alquanto rocambolesca. Sull’angolo di Corvino, Carotenuto salta per smanacciare ma liscia la sfera che finisce sul corpo di un calciatore pugliese: involontariamente nasce un assist per Bianco che gonfia la rete da due passi (16′). Falchetti in tilt, la minima reazione arriva con un cross di Monti per Favetta che gira di testa: palla a lato (19′). I calci piazzati la fanno da padrone: prima Corvino e poi Vacca provano conclusioni da fuori che i portieri bloccano centralmente. I rossoblu ci provano ma il predominio territoriale è ad opera del Fasano che gioca con tutt’altra verve e sicurezza. I pugliesi di Ciro Danucci concretizzano la mole di gioco al 37′. Sempre su calcio piazzato lo specialista Corvino scavalca la barriera con una traiettoria beffarda per Carotenuto: la palla bacia la traversa e varca di un niente la linea. L’assistente è ben posizionato e con la bandierina va verso il centrocampo, così l’arbitro toglie ogni dubbio ed assegna il goal del raddoppio al Fasano. Immediati sono i cori arrabbiati degli ultras del gruppo Fedayn Bronx: “Andate a lavorare” e “Vergognatevi” sono indirizzati ai calciatori per lo spettacolo indecoroso (CLICCA QUI PER LEGGERE). La Casertana è ferma, immobile, colpita dal doppio svantaggio e dai fischi di sdegno della tifoseria. Il Fasano sfiora in due circostanze il tris ma i falchetti limitano i danni e tornano negli spogliatoi sul punteggio di 0-2, sotto i fischi dei tifosi.
SECONDO TEMPO. Il Faso rientra in campo con determinazione e si divora il terzo goal al 47′: Sosa appoggia sottomisura ma manca incredibilmente la porta. La replica avviene nei piedi del neoentrato Sansone, prima mossa di Vincenzo Maiuri che lo sostituisce con Vacca e passa dal 4-3-3 al 4-2-3-1. La punizione dell’ex Sassuolo spaventa Ceka che si salva in corner, in maniera poco ortodossa (48′). Occasionissima al 53′ per Lezzi: Carotenuto blocca. Ancora centrale la punizione di Vicente (56′). Un giro di lancette e Maiuri corre ulteriormente ai ripari, inserendo Felleca al posto di Addessi (57′). L’ex Cavese è indemoniato ed in due minuti riesce a costruire di più di chi ha giocato dall’inizio. Al 58′ se ne va in dribbling e propizia l’espulsione di Del Col che lo colpisce forte: doppio giallo e Fasano in dieci. Passa un minuto e lo stesso Felleca viene atterrato in area da Callegari, conquistandosi il calcio di rigore. Dal dischetto Favetta tira una bomba sotto la traversa e riapre il match (60′). Felleca è particolarmente ispirato e da solo mette in pericolo la difesa ospite che annaspa. La Casertana sale e sfiora il pareggio al 70′. Sulla punizione di Vicente, Rainone gira di testa la sfera che esce di un niente, anche a causa di una deviazione. Altra grande occasionissima al 74′ con l’azione travolgente di Felleca che rientra ed effettua un traversone: l’incornata di Favetta mira all’angolo opposto ma Ceka si supera e salva in due tempi. L’inerzia è completamente a favore dei falchetti ma il Fasano è spietato ed al 77′ colpisce ancora con Capomaggio: sulla punizione di Bernardini il centrocampista scatta sul filo del fuorigioco e di testa trafigge Carotenuto. L’episodio spegne le velleità di rimonta dei falchetti che provano a riaprire ancora il match. Dopo l’incredibile errore di Richella che grazia i falchetti per il poker (89′), il bolide sottomisura di D’Ottavi colpisce la traversa, tocca violentemente la linea e rientra in campo: rispetto al goal convalidato a Corvino, stavolta l’assistente dice che la palla non ha oltrepassato la linea (91′). Al triplice fischio Casertana contestata dai propri supporters: un nuovo pomeriggio amaro per i colori rossoblu.
Tabellino: CASERTANA-FASANO = 1-3
CASERTANA (4-3-3): Carotenuto; Colacicchi (81′ D’Ottavi), Rainone, Salto, Monti; Maresca, Vicente, Vacca (46′ Sansone); Addessi (57′ Felleca), Favetta, Mansour. In panchina: Trapani, Rossi, Feola, Criscuolo, Nicolau, Carannante. Allenatore: Vincenzo Maiuri
FASANO (4-2-3-1): Ceka; Del Col, Camara, Callegari, Bianco; Capomaggio, Lezzi (74′ Bernardini); Gomes Forbes, Losavio (61′ Calabria), Corvino (61′ Richella); Sosa. In panchina: Suma, Taddeo, Quaranta, Convertino, Calemme, Battista. Allenatore: Ciro Danucci
RETI: 16′ Bianco (F), 37′ Corvino (F), 60′ Favetta su rig. (C), 77′ Capomaggio (F)
ARBITRO: Alessio Marra della sezione di Mantova (assistenti: Luca Chiavaroli di Pescara e Giuseppe Bosco di Lanciano)
NOTE: spettatori: 400 circa con 30 provenienti da Fasano. Espulso: al 58′ Del Col (F) per doppia ammonizione. Ammoniti: Colacicchi, Monti (C); Del Col, Richella, Ceka (F). Angoli: 7-3. Recupero: 2 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo