SANTA MARIA CAPUA VETERE – Domenico Mistretta lascia subito il segno con il Gladiator. Dopo aver scontato il turno di squalifica, l’attaccante classe ’97 di Salemi, nel cuore della Val di Mazara in provincia di Trapani, ha fatto in fretta a farsi conoscere dai suoi nuovi tifosi. Nel momento più complicato, l’ex attaccante dell’Imperia e del Marina di Ragusa si è procurato il calcio di rigore che poi ha realizzato con freddezza: “Sono felicissimo per il goal, mi sto trovando bene con la società, con il gruppo e con i tifosi che ci spingono e ci danno una carica in più. Abbiamo bisogno di un po’ di tempo per amalgamarci. Va detto che non eravamo brillanti come mercoledì, in virtù del campo pesante e della doppia partita in quattro giorni. Nonostante tutto, si è visto il carattere della squadra, poiché abbiamo pareggiato ed abbiamo anche rischiato di ribaltarla“.
GLI STIMOLI. Cresciuto nel settore giovanile del Palermo, Mistretta si è poi trasferito al Trapani: lì ha avuto modo di allenarsi per un anno e mezzo con la prima squadra allenata da Serse Cosmi che all’epoca disputava la Serie B. La rottura del ginocchio lo ha tenuto fermo per un anno, così è ripartito dalla Serie D, conquistando la promozione in C con il Potenza. Nelle ultime stagioni ha giocato con Palmese, Marina di Ragusa, Sant’Agata, Imperia ed ora Gladiator: “Sono qui per riprendermi quello che ho perso per strada. Sono convinto che continueremo a fare sempre meglio, in un paio di settimane i risultati si vedranno. Momo (Varela ndr) è stato fermo, anche io ho avuto problemi di fatti non ci siamo mai allenati insieme. Col tempo migliorerà la nostra sintonia. Dedica del goal? Ai tifosi ed a mio padre che ieri era presente e mi segue sempre“.