Probabilmente Giovanni Ferraro sognava un altro tipo di debutto. Partire con tre punti avrebbe significato molto soprattutto in termini di morale per tutto l’ambiente. Invece lo 0-0 con il Campania ha alimentato le polemiche di una piazza che vorrebbe tornare in vetta al più presto. “Anche io non sono contento del risultato – ha detto ai microfoni di Teleprima – ma per come è andata la partita ci dobbiamo accontentare. Affrontavamo una signora squadra che ha dimostrato di sapersela giocare a viso aperto con chiunque. Purtroppo in cinque giorni non si possono cambiare le cose. C’è bisogno di tempo, almeno tre-quattro settimane per inculcare la mentalità giusta, una mentalità vincente che ci porterà al primo posto. Questo gruppo è valido, probabilmente andrà rinforzato ma credo in questa squadra”. Il Nardò (senza stipendi) intanto prende il largo ma il neo allenatore non sembra preoccuparsi: “Sette punti dalla capolista? Non gurdiamo adesso la classifica nè il calendario che ci farà scendere in campo tre volte in sette giorni ad inizio dicembre. Il progetto è a lungo termine e la stagione è lunga. Dobbiamo avere tutti pazienza e lavorare tantissimo. Se sono subentrato io è evidente che le cose non andavano come la società si aspettava. Adesso ci rimbocchiamo le maniche e ripartiamo”.