AVERSA – Dopo la remuntada rifilata al Troina, il Real Aversa nella gara valevole per il quinto turno del girone I di Serie D, ospiterà al “Bisceglia” il Biancavilla. Il match andrà in scena domenica 10 ottobre alle ore 15:00 e sarà diretto dal signor Guido Verrocchi della sezione di Sulmona. Gli etnei hanno attualmente 3 punti in classifica, conquistati nella vittoria all’ “Orazio Raiti” di Biancavilla ai danni del Licata. Ad Aversa quindi da un lato ci sarà la compagine del tecnico Sannazzaro che sulle ali dell’entusiasmo per le tre vittorie consecutive andrà a caccia dei tre punti, dall’altro la squadra dell’allenatore Cozza, reduce da una sconfitta di misura contro il Gelbison, che cercherà la vittoria della risalita. Francesco Cozza, nato a Cariati ha militato da calciatore in Serie A con: Milan, Torino, Cagliari, Reggina e Lecce. Nel settembre del 1996 mette a segno la sua prima rete nella massima serie con il Cagliari. Nel gennaio del 1999 ritorna a vestire la maglia della Reggina: quell’anno la squadra calabrese retrocede in Serie B perdendo lo spareggio contro l’Hellas Verona ma Cozza successivamente contribuirà alla risalita in serie A della Reggina indossandone per ben due anni la fascia da capitano contribuendo alla salvezza della squadra amaranto. La carriera del centrocampista, da calciatore, si chiude nel 2009/2010 con la Salernitana. Ciccio Cozza vanta da allenatore oltre 208 presenze in panchina tra Serie C e Serie D con due promozioni in Serie C (Catanzaro 2011/2012 e Sicula Leonzio nella stagione 2016/2017) .
La squadra siciliana, approdata in Serie D nell’anno calcistico 2019/2020, a dispetto di ciò che dice attualmente la classifica ha una rosa di tutto rispetto con nomi non banali. Si comincia tra i pali con La Rosa, estremo difensore classe 2001 ex Gravina e Castrovillari, ha fatto parte anche delle giovanili del Crotone. Nel reparto difensivo c’è Mirko Moi, giocatore estremamente duttile, il suo ruolo naturale è quello del difensore centrale, ma l’ex Pomigliano e Giulianova può giocare anche come mediano o centrocampista centrale. Per quanto riguarda il centrocampo c’è il catanese Santapaola, autore della prima rete contro il Licata, nato nel 1999 ed ex Sicula Leonzio, Enna e Troina è un centrocampista centrale ma adattabile anche ad ala sinistra. Insieme a Santapaola nota di merito anche per Palmisano, palermitano classe 1997, ex Siracusa, Palermo ed Avellino è un centrocampista centrale ma può essere utilizzato anche come trequartista. Un altro nome di spessore per i siculi è Luciano Rabbeni, mancino classe 1989, è un veterano della categoria: Altamura, Messina, Lecco e Latina sono alcune della maglie da lui indossate, per il nisseno anche 10 presenze con il Savoia (2012/2013). Rabbeni è una seconda punta ma può giocare anche come ala sinistra o destra. Nella fase offensiva una freccia importante nell’arco del tecnico Cozza è sicuramente Fichera, un giovanissimo attaccante proveniente dalle giovanili del Catania. Il classe 2003 ha già timbrato il cartellino, nella prima giornata di campionato, nel match successivamente perso di misura dal Biancavilla 2-1 contro il San Luca.