Due ore e mezza durante le quali si è praticamente parlato di tutto. La conferenza stampa svoltasi presso la sala dello stadio “Bisceglia “ di Aversa ha vissuto di momenti contrastanti e di forti emozioni. Il presidente della Normanna Giovanni Spezzaferri ed il suo vice Alfonso Cecere hanno dimostrato per l’ennesima volta di essere più che mai attaccati alla squadra e a tutta la città di Aversa. Un divorzio che quindi potrebbe saltare, se ovviamente, ci saranno i presupposti per andare avanti. “E’ difficile distaccarsi dal proprio figlio ma così non possiamo continuare. Siamo in attesa che qualcuno si faccia avanti, magari con una cordata, per aiutarci”. Questo è il grido di Spezzaferri che dopo un altro anno di passione, sente di non poter dare più il giusto sostegno. “Siamo rimasti soli anche quest’anno. Le istituzioni non ci sono state vicine e l’investimento economico è stato ingente, mentre la risposta da parte delle autorità, degli imprenditori e del pubblico sono state quasi nulle”. I numeri parlano chiaro ed i soli 61 abbonamenti sottoscritti nella stagione 2009/10 si commentano da soli. “ Abbiamo mantenuto tutte le promesse fatte in questi anni e siamo una delle poche società in Italia in regola con i pagamenti. Le spese sono state molto più alte del previsto”. Cecere ribadisce il concetto del suo socio dimostrando che è stato davvero fatto l’impossibile per portare avanti una realtà calcistica importante come quella di Aversa, al di là di tutte le difficoltà. All’incontro con i media ed i tifosi era presente anche il sindaco di Aversa Domenico Ciaramella che ha evidenziato il grande sforzo e l’impegno profuso dal duo Spezzaferri-Cecere, invitando questi ultimi ed i presenti a trovare delle soluzioni: “La responsabilità è di tutti. Togliamoci la maschera. Non posso essere considerato il capro espiatorio. Voglio venire incontro a tutte le richieste ma desidero sapere da voi cosa posso fare. Spero che riusciremo ad accordarci e a creare dei presupposti seri affinchè Spezzaferri possa fare marcia indietro perché una persona del genere è più unica che rara”. Inevitabile poi parlare della possibilità di trasferire il titolo di Seconda divisione a Caserta: “Il titolo rimarrà ad Aversa. Non posso negare che ci sono stati dei contatti con la Casertana. Ringrazio la piazza per tutto l’affetto dimostratomi. Se dovessimo decidere di trasferirci a Caserta non lo faremmo ma con il titolo dell’Aversa. La nostra speranza è di continuare qui. Rispetto Caserta ed i tifosi rossoblu e non bisogna dare loro false speranze. Sono davvero lusingato”. Il presidente non smentisce l’interesse di Caserta nei suoi confronti ma preferisce andarci piano. Stesso discorso per Cecere: “ Non escludiamo nessuna possibilità ma adesso ci preme risolvere questa situazione. Ci preme il bene della squadra e di tutta la cittadinanza”. A fine conferenza arrivano le prime promesse di aiuto tra cui quattro sponsor e sottoscrizioni di abbonamenti. Segnali positivi che Spezzaferri e Cecere non possono affatto ignorare….