FIRENZE – Un giovane talento dell’A.S.D. Recale 2002 Marcello Trotta spicca il volo verso il professionismo. Pochi minuti fa il giovane attaccante esterno Francesco Milucci ha firmato con la Fiorentina, presso il centro sportivo “Davide Astori” di Firenze chiamato anche i Campini, alla presenza del responsabile del settore giovanile viola Maurizio Niccolini, del direttore generale della scuola calcio casertana Felice Nasta e dei genitori.
IL CURRICULUM. Attaccante esterno, bravo sia in fase di realizzazione che di rifinitura, il quattordicenne di Paolisi ha iniziato a giocare nella sua città, prima di trasferirsi alla Dea Diana Cervino di Alfonso Capasso. Tra il team cervinese e il Recale 2002 Marcello Trotta c’è sempre stato un grande rapporto, così in passato è nato un connubio che ha portato al trasferimento del ragazzo a Recale. Francesco Zampella e Matteo Santacroce lo hanno seguito come allenatori negli ultimi anni, in entrambe le avventure sia a Cervino che a Recale, e lo hanno aiutato nel percorso di crescita: nella prossima stagione giocherà nell’Under 15 Nazionale del team toscano.
LA SCELTA. Diverse le squadre che lo hanno adocchiato negli ultimi tempi, di fatti lo avevano richiesto anche le società del Benevento, Napoli e Parma. Lusingata da tante proposte, la famiglia è stata decisa nel propendere verso l’opzione Fiorentina, dopo che era stato costante il monitoraggio di Tonino Bucci e Mirko Mazzantini dell’area scouting viola. Da diversi anni tra il Recale 2002 Marcello Trotta e la Fiorentina c’è un legame molto stretto, tanto che il club recalese è l’unico affiliato e l’unico centro tecnico del club di Rocco Commisso in Campania.
LA GIOIA. L’intera società recalese è orgogliosa di questa grande opportunità per il ragazzo, a partire dal presidente Franco Ferro, al presidente onorario Marcello Trotta, a tutti i dirigenti tra cui Giuseppe Trotta. Un bellissimo aneddoto è legato a Marcello, attuale attaccante del Cosenza, che restò colpito quando lo vide giocare la prima partita: “Questo ragazzo ha futuro“. Parole che dette da una persona che di strada ne ha fatta nel calcio risuonano come una benedizione. Ora per Francesco si aprono le porte nel professionismo, con l’augurio di crescere per bene e vederlo calcare presto palcoscenici prestigiosi.