“Chiamateci Principesse!”, così aveva dichiarato Angela Carini prima delle finalissime con 3 ‘casertane’, almeno di formazione sportiva. Sarebbe, però, il caso di chiamarle REGINE! Dopo l’oro nel pomeriggio di Giovanna Marchese nei 48 kg, sono arrivati in serata (con la diretta su Rai Sport) le altre due vittorie continentali di Sirine Charaabi prima (nei 57 kg) e di Angela Carini poi nei 69 kg ai campionati Europei di pugilato Under22 di Roseto degli Abruzzi. L’Italia si porta a casa anche un argento con Giulia Lamagna a completare il quadro femminile e un oro sofferto con Francesco Iozia nei 60 kg. Ma per la provincia di Caserta non è tutto. C’è anche il bronzo di Daniela Golino nei 60 kg femminili, uscita a testa altissima in semifinale.
Nel primo pomeriggio si è aperta la sessione delle finalissime al PalaMaggetti di Roseto, sede dell’atto conclusivo di questi campionati dopo la prima fase al Villaggio Lido d’Abruzzo. Subito partenza col botto per gli azzurri. La marcianisana Giovanna Marchese batte un’altra campionessa come Olha Shalimova. L’Ucraina è stato un osso duro, durissimo. Ma ancora una volta per 3 verdetti positivi a 2 si impone come una vera guerriera la Marchese che torna a vincere qualcosa di importante anche in Elite e U22, dopo i successi giovanili. La pugile della Fit & Fight Team Vitale, allenata dal maestro Musone, è stata di sicuro la pugile più tenace della spedizione azzurra ed ha dimostrato un crescendo di condizione.
Dopo la finale persa dalla Lamagna non era facile salire sul ring per una rivincita azzurra ed invece, la Charaabi ce l’ha fatta. Ma ce l’ha fatta per tanti motivi, ma soprattutto perché ha dimostrato che quella benedetta cittadinanza italiana per meriti sportivi sarebbe dovuta arrivare molto tempo prima. Dopo la vittoria agli assoluti, il bronzo all’Oxam, il premio come miglior pugile della WBL ed ora l’ORO agli Europei U22 a coronamento di un 2021 spettacolare per Sirine che ha giurato appena agli inizi di febbraio da Italiana. E non è finita qui, dopo 10 vittorie negli ultimi 12 incontri e praticamente domata la finlandese Vilma Viitanen, molto forte, ma con Sirine che ha chiuso in crescendo, quando pareva patire un poco di stanchezza, ma senza perdere un round (5-0 il verdetto). “San Prisco è sul tetto d’Europa”, scrivono dalla Tifata Boxe Team Perugino.
Se la litigano e se la contendono, e direi giustamente, data la caratura, Piedimonte Matese, dove è cresciuta e dove ha cominciato a boxare col maestro Corbo e la Matesina ed Afragola, città dove ora risiede e luogo di origine della famiglia, ma anche le Fiamme Oro che erroneamente si vantano pubblicamente di averla fatta nascere e crescere come pugile. Angela Carini, già qualificata alle Olimpiadi, si riscatta dopo lo scorso argento e vince una splendida medaglia d’oro e mette un altro importante tassello nel suo palmares. Ha vinto tutto fin qui. Con Sirine Charaabi si sono date forza a vicenda e dopo le qualificazioni Parigi (bronzo con tanto amaro in bocca) la campionessa delle Fiamme Oro ha fatto valere la propria tecnica contro un’avversaria preparata, aggressiva e tenace come la russa Anna Anfinogenova. Il verdetto di 4-1 sta anche stretto ad Angela che ha avuto pochissimi passaggi a vuoto e solo dovuti alla sua foga da ‘Tiger’. Premiata la sua classe con un Oro, il quarto di giornata per l’Italia, più che meritato. In più per lei il premio come miglior pugile della manifestazione.
Non chiamatele principesse: Golino, Marchese, Charaabi e Carini sono delle REGINE, che portano Terra di Lavoro, la Campania e l’Italia sempre in alto nello sport. E per tutte voi un #abbondandum finale! Ci si rivede ai campionati italiani U22 dal 7 all’11 luglio a Cascia e poi i giochi olimpici di Tokyo per la Carini.