AFRAGOLESE – Il calcio campano è a lutto per Pippo Viscido. Nella nottata di ieri, la notizia della sua morte si è propagata in poco tempo sul web, sconvolgendo tutti coloro che lo hanno conosciuto, che hanno condiviso lo spogliatoio e che lo hanno affrontato da avversari. Quello che fa più male è di non esser riusciti a capire il malessere del calciatore classe ’89 di Battipaglia, che lo ha portato alla scelta di impiccarsi nel garage di casa. Gli inquirenti stanno indagando ma, secondo le ultime ore, non ci dovrebbero essere dubbi sull’ipotesi di suicidio.
SOTTO SHOCK. Sin da ieri sono tantissimi i commenti dei calciatori, dirigenti ed addetti ai lavori che hanno apprezzato quella voglia di non mollare mai di Pippo, nelle sue esperienze più importanti di Avellino, Savoia, Cavese, Pomigliano, Campobasso e Battipagliese, club della sua città natale. Tra tutti l’ex Serie A Dino Fava Passaro ha scritto sul suo profilo facebook “Poi all’improvviso ti arrivano quelle notizie che ti sconvolgono la giornata… Perché Filippo Viscido grande uomo, grande guerriero.. riposa in pace amico mio“.
IL DOLORE. Commovente il messaggio del procuratore Valentino Viviani, concittadino del “Pitbull” a Battipaglia, che lo ha seguito spesso nelle sue avventure: “Caro Pippo ma cosa hai combinato?
In pochi conoscevano veramente chi era Filippo Viscido, un ragazzo che nonostante in campo fosse un leone e un gladiatore encomiabile, fuori dal rettangolo verde era un ragazzo dai valori importanti dotato di una sensibilità fuori dal comune e allo stesso tempo di una fragilità che cercava di mascherare in sé stesso.
Pippo era un ragazzo che ha dovuto ingoiare bocconi amari durante il suo percorso, ha dovuto accettare la realtà cruda della vita, soprattutto quella calcistica, ma facendolo sempre a testa alta e con dignità.
Ogni volta che scendeva in campo esplodeva tutta la rabbia che aveva dentro sentendosi libero e spensierato per 90 minuti di battaglia. Questo era Pippo, un ragazzo che meritava sicuramente ben altro dal calcio e che nell’ultimo periodo gli hanno tolto, per colpa di questo maledetto virus, anche l’unica ragione di sfogo dove poter sprigionare la sua rabbia interiore che teneva sempre dentro di sé, senza farla notare agli altri.
Non conosciamo i motivi di questo gesto sconsiderato ma probabilmente se avesse continuato ad allenarsi e a giocare staremmo a parlare di un altro epilogo.
Mi piace ricordare Pippo per la schiettezza che lo contraddistingueva, per il sorriso che aveva sempre sulla faccia e per il calciatore fenomenale che era.
La passata stagione aveva ritrovato il sorriso e l’entusiasmo di un bambino con l’Afragolese tornando ad essere protagonista vincendo campionato e coppa Italia e di questo posso solo ringraziare chi gli ha dato l’opportunità. Era ritornato a tutti gli effetti il pitbull dell’Avellino dove aveva lasciato il cuore e ad ogni fine partita quando ci sentivamo per telefono lo sentivo felice e sereno ma già proiettato alla prossima partita.
Questo era Pippo un ragazzo da un cuore grande capace di scalare una montagna con un dito, ma al contempo di una sensibilità unica in cui assorbiva tutto come una spugna e si ritrovava sistematicamente solo ad affrontare le difficoltà della vita.
Probabilmente avremmo dovuto tutti noi capire che potevamo fare qualcosa in più per lui, avremmo dovuto tendergli una mano e ascoltarlo meglio cercando di non lasciarlo solo, e conoscendo Pippo e la sua grande dignità sarebbe stato lì ad aspettarci con il suo cuore gigantesco in mano.
Ciao Pippo, onorato di averti conosciuto e di aver condiviso una parte della tua vita“.
In mattinata l’Afragolese, club con cui il calciatore ha vinto campionato e Coppa Italia in Eccellenza Campania lo scorso anno, ha avviato una raccolta fondi per sostenere la famiglia. Per la moglie Mina e per i due figli Noemi e Domenico sarà un vuoto incolmabile.
IL MESSAGGIO DELL’AFRAGOLESE SULLA RACCOLTA FONDI. Ognuno di noi ha un ricordo positivo di Pippo Viscido, uno dei protagonisti del doppio trionfo rossoblù della scorsa stagione.
Pippo ha lasciato un vuoto enorme dentro tutti noi e sarebbe bello, provare a ricambiare con un contributo verso la sua famiglia, distrutta dal dolore di questa terrificante tragedia, ciò che lui ha regalato ai nostri colori.
Di seguito i dati bancari, per tutti coloro che volessero sostenere la famiglia Viscido.
Sarà nostra cura girare quanto raccolto alla moglie del nostro caro Pippo