SANTA MARIA CAPUA VETERE – L’ottavo tentativo risultò quello vincente ed entra nella storia. Il Gladiator è riuscito finalmente a sfatare il tabù Sardegna, grazie alla vittoria per 0-2 a Lanusei, nell’ultima trasferta stagionale oltremare. Fino a domenica i neroazzurri non avevano raccolto mai i tre punti nella bellissima isola italiana ma adesso hanno messo fine alla maledizione che durava da novant’anni.
LE PRIME TRASFERTE. Risale infatti all’11 ottobre 1931 la prima trasferta degli Audaci in Sardegna, con la sconfitta per 1-0 al campo dell’Acquedotto di Sassari, per mano della Torres nel girone E di Prima Divisione nella stagione 1931/32. Per settantadue anni i sammaritani non sono più capitati con le compagini sarde, di fatti bisogna arrivare al 25 gennaio 2003 per il successo dell’Olbia per 3-0 in Serie C2.
SEI MATCH NELLA STESSA STAGIONE. Così si arriva alla stagione attuale 2020/2021, con i neroazzurri dei presidenti Aveta e De Felice inseriti nel girone G di Serie D insieme a sei compagini sarde. Il ritorno dopo diciotto anni in Sardegna è stato caratterizzato tra pareggi e sconfitte. Pari a Carbonia per 0-0, 2-1 per il Muravera, 2-1 per la Torres (primo goal neroazzurro in Sardegna con Angelo De Carlo al 93′), 1-0 del Latte Dolce, 1-1 ad Arzachena con il pari di Andrea Di Pietro al 90′, prima del successo per 0-2 di Lanusei, firmato da Vincenzo Marzano ed Aniello Vitiello.
L’ANTIDOTO. Per ragioni geografiche non capiterà spesso al Gladiator di giocare sulla bella isola, per cui l’antidoto per curare il Mal di Sardegna è arrivato giusto in tempo, all’ultima occasione possibile dell’anno. Un blitz che, oltre a cambiare la storia, può stravolgere in positivo la stagione sammaritana.