SANTA MARIA CAPUA VETERE – Sin dall’insediamento sulla panchina neroazzurra, Alessio Martino ha avvertito le difficoltà del percorso ma non ha mai perso la speranza. I segnali della ripresa si sono visti non solo nella vittoria contro il Formia o nel pari di Arzachena, ma anche nelle altre partite, fatta eccezione per il black out contro il Latina. Le cinque lunghezze di distacco dalla zona tranquilla della classifica animano le ambizioni dei sammaritani che, nelle undici sfide che mancano al termine della stagione, tenteranno di conquistare la salvezza diretta.
LA CARICA. Ci crede alla permanenza in Serie D, sa di giocarsi tanto e quindi ogni allenamento viene preparato per trarre dai calciatori quel qualcosa in più che può essere determinante nel rush finale. Martino chiama i suoi a raccolta e li sprona a dare tutto per il Gladiator: “Porteremo la nave in porto solo con personalità e con quel pizzico di esperienza in più che è mancato ad esempio nella sfida contro la Nocerina. La prossima gara è sempre la più importante, mancano undici finali che affronteremo con grande attenzione“.
LE ASSENZE. Il trainer ex Gelbison ed Eclanese ritorna sul match contro i molossi: “Sono arrabbiato perché non possiamo tornare a casa con zero punti dopo una gara giocata positivamente. Ad Angri siamo scesi in campo senza quattro giocatori di caratura come Del Sorbo, Di Pietro, Cassaro e Vitiello. Assenze importanti contro un avversario che sono emerse, di fatti ci hanno fatto capitalizzare in negativo le partite. In avanti abbiamo giocato con un 2001 ed un 2003, Strianese è in fase crescente, Cataruozzolo ha disputato una grande gara di sacrificio, l’ho cambiato perché avevo paura che si facesse male. Poi nella ripresa ho inserito Mascolo che si è reso pericoloso“.
IL RAMMARICO. Più di qualche rammarico per il goal che ha sbloccato la gara, a firma di El Bakthaoui al quarto minuto della ripresa: “Alla fine del primo tempo, considerando la bella prestazione del primo tempo, avevo detto ai ragazzi che i primi minuti della seconda frazione erano fondamentali. Abbiamo pagato un doppio rimpallo perso, palla dietro per il loro atleta che ha ha calciato di prima, con la palla che si è insaccata tra due tre gambe. La reazione c’è stata, speravo che la partita rimanesse in bilico fino alla fine, come è poi successo. Sono anche rammaricato del recupero, perché ci sono state tante pause“.
CONCRETIZZARE LE PRESTAZIONI. Infine Martino conclude: “Anche contro la Nocerina abbiamo disputato una buona prestazione, senza dimenticare la quantità dei ricambi di cui dispongono i rossoneri che, da dato statistico, hanno totalizzato 29 punti su 40 in casa. Dall’Afragolese in poi, il mio Gladiator ha sempre giocato e meritava di portare punti a casa sia da Cardito che con il Carbonia. Serve capitalizzare le prestazioni con quel pizzico in più che ad esempio è mancato con la Nocerina”.