SANTO DOMINGO – Debuttare con la Nazionale è un’emozione per ogni calciatore, qualsiasi sia lo Stato di cui si è rappresentanti. La data del 25 marzo 2021 resterà per sempre impressa nella testa del difensore della Pro Sesto Andrea Bosco: è il giorno dell’esordio con la maglia della Repubblica Dominicana nelle qualificazioni della Concacaf per i Mondiali in Qatar 2022. Un esordio favoloso per il difensore che ha giocato da titolare l’intera gara ed ha festeggiato a fine gara la vittoria col punteggio di 1-0 contro la Dominica. In Sud Italia tutti lo ricordano per la sua rocciosità e personalità con le maglie di Ctl Campania, Mariano Keller, Aversa Normanna, Savoia, Frattese, Campobasso e Francavilla in Serie D, con oltre 250 cinquanta presenza all’attivo.
L’ESORDIO. Per Bosco è l’inizio di una nuova vita calcistica, dopo che ad ottobre ha deciso di accettare la convocazione della Nazionale caraibica da parte dell’allenatore Jacque Passy. Nato a Milano il 6 ottobre 1995 da padre italiano e madre dominicana, l’apprezzato centrale della Pro Sesto in Serie C (protagonista della promozione dello scorso anno dalla D) ha infatti il doppio passaporto ed ha aperto a questa ipotesi. Appena due mesi fa la prima gara contro la Serbia, l’amichevole in memoria di Juan Pablo Duarte (uno dei padri fondatori della nazione dominicana), che è stata disputata a gennaio allo Stadio Olimpico “Félix Sánchez” di Santo Domingo ed è finita col punteggio di 0-0.
IMPRESA ARDUA. Andrea Bosco sogna il Mondiale del 2022 in Qatar. L’impresa è ardua perché la piccola isola dei Caraibi, stupenda meta del turismo internazionale, è abitata da 10 milioni di persone e giova di pochi calciatori di fama (Mariano Diaz Mejia del Real Madrid è la punta di diamante ma non prende parte alla Nazionale da anni perché potrebbe essere chiamato dalla Spagna). L’inizio è positivo in un girone composto anche da Panama (favorita), Anguilla, Barbados e Dominica, ma il percorso che conduce alla Coppa del Mondo è improbabile, con l’ingresso delle big Usa, Messico, Costa Rica, Honduras e Giamaica nella terza fase con un girone unico. Delle trentacinque nazionali nord-centro americane solo tre vanno direttamente in Qatar, mentre la quarta effettuerà uno spareggio. Una strada tortuosa che Andrea proverà a percorrere un passo alla volta, con l’obiettivo di esaudire il sogno di ogni bambino.