CASERTA – Non sono mancati i temi su cui discutere relativi al Matese nella puntata di “Tutti pazzi per il calcio minore” . Nel crazy stage targato Sportcasertano e condotto da Domenico Vastante e Monia Monti, ospite gradito è stato il Ds del Matese Raffaele Corsale, vera e propria colonna della squadra matesina e protagonista del mercato di riparazione. Grazie a lui sono arrivati calciatori di esperienza e giovani interessanti che stanno risollevando le sorti del Matese come Barone, Galesio, Felici, Adusa, Mariconda e tanti altri.
IL COMMENTO. Corsale inizia la sua intervista commentando il pareggio esterno sul campo dell’Aprilia che ha permesso agli uomini di Urbano di allungare a otto i risultati utili consecutivi: “Nelle ultime sfide per rendimento siamo secondi solo al Campobasso che a mio avviso gioca un campionato a parte nonostante il pareggio di Montegiorgio. Sono soddisfatto di questo gruppo, la società mi ha dato la possibilità di lavorare tranquillo, i ragazzi stanno rispondendo alla grande con un lavoro meticoloso e importante, frutto della guida dell’allenatore che non scopro io, Corrado Urbano ha vent’anni di esperienza da allenatore ed un passato da calciatore. Speriamo di proseguire sulla stessa strada”.
LA FORMULA MAGICA. A chi chiede quale sia stata la formula usata dalla società per uscire dall’iniziale periodo buio, il Ds Corsale risponde in questo modo: “Nel calcio formule magiche non esistono, esiste il lavoro, l’abnegazione, il gruppo, l’umiltà, il sacrificio, Abbiamo avuto sette casi Covid e al ritorno abbiamo incanalato questi otto risultati utili consecutivi. I ragazzi si sono uniti ancora di più, hanno fatto gruppo e quindi oggi i risultati li premiano alla grande. La società ci lascia lavorare in tranquillità, abbiamo una squadra giovane ma abbiamo optato per un allenatore esperto, è bello che venga fuori che i ragazzi si sacrifichino gli uni per gli altri perchè è la realtà, stanno gettando il cuore oltre l’ostacolo. Negli ultimi 21 giorni abbiamo giocato otto partite nonostante i casi Covid non abbiamo chiesto il rinvio, avevamo delle gare da recuperare come quasi tutti, basti pensare che c’è il Pineto che ha otto partite da recuperare e si ritrova terzultimo, una squadra come il Pineto che spende e ha obiettivi diversi dalla salvezza, non riesce a venirne fuori dal virus, chiedo che sia un’eresia”
LA DIMOSTRAZIONE D’ORGOGLIO. Dopo un avvio deludente, il Matese ha ritrovato la voglia di vincere e i risultati si stanno vedendo. Anche il Ds Corsale sottolinea come si aspettava la reazione da parte dei suoi ragazzi “Me l’aspettavo, abbiamo fatto delle operazioni di mercato anticipando gli altri, già il 15 novembre sapevamo che dovevamo operare e oggi ne stiamo avendo i frutti. Quando facevo il calciatore ho sempre preferito il gruppo al singolo e l’uomo al calciatore, per questo abbiamo optato per uomini che poi sono anche calciatori. Se i profili scelti sono giusti lo diremo a fine anno. Abbiamo optato per uomini prima che calciatori, sminuire il lavoro di gruppo e sottolineare i singoli non è giusto, farei un plauso a tutti i ragazzi, c’è stata una coesione da parte di tutti, abbiamo dei giovani importanti come Setola che ha giocato tutte le partite, Adusa, Masi, Vodopivec, Palombo, ragazzi che con un mix di esperti ci stanno dando i risultati sperati”
IL GIRONE E I TIFOSI. Il Ds commenta così la difficoltà del girone F e si rammarica per non poter vedere lo stadio pieno: “Mi dispiace che i tifosi non possano vedere allo stadio lo spettacolo che stanno dando i ragazzi, sono encomiabili perchè ci seguono sempre e non smettono mai di sostenerci neanche a distanza. Vorrei ringraziare la trasmissione perchè a differenza di altre testate campane ci date lustro e ci considerate squadra campana, Piedimonte è a Caserta, cosa che altrove non ricordano e pensano che siamo una squadra molisana. Dico la verità, quando da calciatore affrontavo il girone F pensavo sarebbe stato più semplice, invece sia dal punto di vista tecnico che organizzativo ci sono squadre che sono abituate a questi campionati come il Giulianova che ha fatto la Lega Pro per Anni, il Notaresco, Castelnuovo Vomano che fanno del loro punto forte l’organizzazione. Se dovessi trovare una differenza rispetto agli altri gironi è il pubblico ma quest’anno non c’è quindi è tutto azzerato,. Anzi direi che ogni girone ha la sua difficoltà, si devono conoscere i gironi e i calciatori per prenderli. Per quanto riguarda la società, la presenza è importante soprattutto per i calciatori, averli al campo è fondamentale perchè non vengono mai abbandonati,, da questo punto di vista la società è sempre presente, siamo contenti di quello che stiamo facendo, ricordo ai nostri tifosi di seguirci sempre di più anche nel recupero col Giulianova di sabato pomeriggio, speriamo di continuare sulla retta via”
L’OBIETTIVO. A chi sogna i play-off, il Ds ricorda che è giusto mantenere i nervi saldi e centrare l’obiettivo stagionale: “Sabato abbiamo una gara fondamentale per il nostro percorso, se penso dove eravamo dieci gare fa parlare di play-off sarebbe stata un’eresia, voglio pensare partita dopo partita come la squadra, come la società e non fare programmi, il Giulianova viene da due vittorie consecutive ed ha calciatori importanti come D’Anna, non sarà facile, per noi è fondamentale, poi vedremo le altre”
COMMENTO SULLE AVVERSARIE. Corsale chiude rimarcando la difficoltà di un girone zeppo di compagini importanti: “Il Campobasso è la squadra candidata a tornare nel professionismo, non ha un outsider che possa imprimere difficoltà nel poter raggiungere l’obiettivo della Lega pro, noi l’affronteremo il 21 marzo e non vediamo l’ora, abbiamo il dente avvelenato per l’andata quando perdemmo 4-0. ma penseremo prima alla sfida col Giulianova che per noi è una finale. Ci fa onore affrontare il Campobasso, è un peccato non poter aprire le porte al pubblico, poi è normale che vince il migliore però non vedere gente allo stadio è un rammarico, è un fardello che mi porterò, questi ragazzi stanno facendo qualcosa di incredibile e non essere assistiti di loro tifosi allo stadio è un peccato”