COL MATESE NEL CUORE. L’uomo-derby Ricci: “Un onore rappresentare Piedimonte in D. Contento del goal, Camorani ed i presidenti Rega-Pepe fondamentali nella crescita”



PIEDIMONTE MATESE – Continua il momento d’oro del Matese che si coccola il suo pupillo Walter Rcci, uomo derby di mercoledì che con la sua rete ha spianato la strada alla formazione matesina in casa del Vastogirardi. Il gol segnato al 72′ è risultato decisivo ed ha permesso ai ragazzi di Urbano di conquistare una vittoria fondamentale. L’attaccante, matesino doc, non scenderà in campo nella sfida di domani contro l’Agnonese per scontare il turno di squalifica,  sul suo rapporto con la città e di tanto altro ha parlato con noi rispondendo ad alcune domande.

Il bomber dopo una parentesi giovanile nella Virtus Santangiolese, è approdato al Tre Pini Matese con cui ha compiuto la cavalcata dalla prima categoria fino all’Eccellenza ed ottenuto per due anni consecutivi la Coppa Italia dilettanti prima di approdare al Matese quest’estate.  Il classe ’93 gonfia il petto quando ci spiega cosa si prova nel vestire la maglia della propria città prima con il Tre Pini e poi con il Matese: “Già con il Tre Pini fu una sensazione bellissima, per me è un’orgoglio perchè essendo del paese, quando gioco do tutto me stesso e ci metto sempre qualcosa in più, ci siamo tolti anche tante soddisfazioni, è stata l’esperienza che ha segnato la mia vita. Anche quest’anno, sebbene ci sia stata una fusione, sono contento di giocare con la maglia della mia città, è un onore rappresentare il Matese in un campionato che non ho mai fatto, ho conosciuto nuovi compagni e mi sto misurando con una nuova categoria, è sempre stimolante.”.



L’ESPERIENZA TRE PINI. Ricci ha vissuto gli anni del Tre Pini Matese da protagonista, facendo sognare una città intera: “Quando giocavamo in prima categoria non avremmo mai immaginato un giorno di giocare la serie D, è stato inaspettato, poi ci riesci a pensi che nella vita le sorprese non finiscono mai. Anche con il mister Camorani ho costruito un rapporto speciale, siamo stati prima compagni e poi allenatore e calciatore, mi ha fatto crescere tanto sia come calciatore sia come uomo. Ci ha dato esempi non solo sul campo ma anche nella vita, potevamo prendere esempio da lui come giocatore e come allenatore. Forse questo campionato di Serie D lo devo anche a lui, ci sentiamo ancora oggi e ogni tanto ci scriviamo. Devo dare merito a lui e a Silvano Romagnini che è stato più di un allenatore, è stato un secondo padre”.

LA FUSIONE. Ricci commenta così la fusione e il passaggio dall’Eccellenza alla serie D: “Rappresentare Piedimonte per me è un onore a qualsiasi livello, in Eccellenza quanto in Serie D.  Per quanto riguarda il campionato, mentalmente la serie D è diversa, ha più pressione e devi essere professionista dando il 140% durante gli allenamenti e le partite, ci sono squadre blasonate, strutture professionistiche, è un altro calcio. Ad oggi mi sta dando soddisfazione un campionato che speravo di fare prima ma che non ho mai fatto, per me questo è il vero calcio”

IL PENSIERO SU REGA E PEPE: L’attaccante riserba parole dolci per i due timonieri del Matese: “Sono due persone eccezionali, per me sono prima uomini e poi presidenti. Li conoscevo già da prima, sapevo che persone fossero e anzi probabilmente questo ha influito nella mia scelta di restare qui, io ho avuto fiducia in loro e loro l’hanno riposta in me. Ancora oggi mi dimostrano affetto e credono in me, mi stimolano molto”

LA STAGIONE. Ricci commenta i primi mesi della stagione ed il cambiamento che la squadra ha vissuto: “Forse all’inizio siamo partiti un pò sottotono ma attualmente la squadra si è assestata, abbiamo trovato un equilibrio, ora c’è un gruppo che c’era anche prima ma lo era un pò meno ma non perchè ci fossero screzi tra noi ma a causa dei risultati che rendevano il tutto più pesante. Ad oggi abbiamo trovato fiducia e quella è la cosa fondamentale nel calcio, lo spogliatoio è unito, giochiamo gli uni per gli altri e in campo andiamo più tranquilli. Il tecnico Urbano ha un curriculum che parla da solo e ci sta insegnando davvero tanto . Tutti abbiamo un bel rapporto con lui, si è creato un bel clima che potrà spingerci a fare meglio, anche più di quello che attualmente stiamo facendo”

VERSO L’AGNONESE. Ricci che non scenderà in campo per la squalifica commenta così il lavoro fatto in vista della patita di domani: “Il mister prepara le partite sempre con la massima intensità e con il massimo impegno, cura ogni minimo particolare della squadra avversaria che a mio avviso non è da sottovalutare, l’Agnonese ha cambiato molti giocatori, attualmente è un’incognita, non sarà facile”.  

LA SPIEGAZIONE. L’attaccante chiarisce cosa è successo nel dopo gara contro il Vastogirardi “L’attaccante ribadisce quanto successo a Vastogirardi: “Nessuno mi ha mai toccato, ho avuto modo di chiarirmi anche con il Ds del Vastogirardi che mi ha chiamato e ci siamo chiariti, come ho detto anche sui social non ho ricevuto alcuna aggressione, dopo la partita ci siamo chiariti. Sono cose che possono capitare a fine partita, il nervosismo in campo è normale, volevano ma non lo hanno fatto, non è capitato nulla e sono contento così. Nessuno si è fatto male e il nervosismo è normale a fine partita. Mi ha fatto piacere segnare nel derby il gol decisivo per la vittoria, sono tre punti fondamentali per la nostra classifica”

IL FUTURO. Il classe ’93 sul suo futuro “Ad inizio stagione pensavo solo di volermi togliere qualche sfizio in questa categoria con il massimo impegno, come ho fatto in ogni categoria. Ad oggi mi sto divertendo tanto, spero che la squadra riesca a salvarsi visto il lavoro che stiamo facendo e l’impegno che ci mettiamo e che personalmente possa disputare un altro anno in D”

 


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