CASSINO – Il ritorno nella sua terra natia ha riportato al goal Antonio Giglio, bomber di Piana di Monte Verna. La sua rete ha permesso al Cassino di sbloccare lo scontro diretto contro il Gladiator e dare il via al largo successo al “Piccirillo”: per lui, con un pregevole pallonetto, è il secondo sigillo stagionale dopo il precedente del 22 novembre contro il Muravera. Il trionfo permette ai ciociari di Alessandro Grossi di chiudere il girone d’andata a 21 punti e porre fine ad una striscia di sei risultati senza tre punti: “Siamo contenti della vittoria meritata. Nelle ultime gare abbiamo fatto quattro pareggi consecutivi dove sicuramente potevamo uscire con il bottino pieno. Ma quando la palla non entra, se non si può vincere non si deve neanche perdere“.
LA CRISI DEL GLADIATOR. Vicino a vestire la maglia del Gladiator nel 2013-2014, l’attaccante ex Isola Liri e Casertana si sofferma sulla situazione precaria dei neroazzurri: “Sapevamo di venire a Santa Maria Capua Vetere e trovare una squadra che non stava attraversando un bel momento, per cui c’aspettavamo la loro aggressività. Così è stato e poi l’espulsione di Maurizio Maraucci ha spianato la strada. Purtroppo quando non si fa risultato da dieci partite, rischi di litigare e questo non deve succedere. Si deve stare tutti uniti in queste situazioni, altrimenti non se ne esce fuori“.
LA DEDICA. Bandiera del Cassino, con cui gioca per la quinta stagione in carriera, il bomber da quasi centocinquanta goal in carriera, è contento della sua esperienza e conclude con la dedica: “Il campionato è molto equilibrato. Abbiamo conquistato ventuno punti, è vero potevamo avere qualcosa in più ma va bene così. Il progetto del Cassino è quello di ottenere la salvezza e far crescere i giovani, con un bel mix con gli over. Sono soddisfatto per il ritorno al goal, che dedico alla mia famiglia ed a tutta la squadra e società: Cassino è come se fosse casa mia”.