Si commuove Sirine Charaabi al momento della proclamazione di campionessa italiana Elite I nei 57 kg e magari ha ripensato a quando, un annetto fa, voleva smettere con la boxe poiché demoralizzata dalla mancata concessione della cittadinanza che aspetta oramai da tempo immemore. Un’altra canotta tricolore indossata, ma stavolta quella dei ‘grandi’, dopo i campionati italiani giovanili e i Guanto d’Oro nel palmarès. E si commuove anche il maestro Giuseppe Perugino, per la ‘sua nipotina adottiva’, la sua allieva prediletta all’angolo blue. Ennesimo titolo italiano per un atleta della Tifata Boxe Team Perugino e secondo per un rappresentante della provincia di Caserta dopo la vittoria di Clemente Russo nei +91 kg maschili in questi campionati italiani assoluti. Sirine Charaabi ha mantenuto la calma stavolta e dove non era riuscita ad arrivare due anni e una manciata di mesi fa è arrivata oggi ad Avellino. Per la cronaca la campionessa samprischese (!) ha battuto la piemontese Daniela Panait, ottenendo la sua 30esima vittoria ufficiale in carriera su 40 incontri disputati. San Prisco e la palestra dei Perugino in visibilio alla notizia della vittoria. Una domanda nasce spontanea: ma cosa aspettate a darle questa benedetta cittadinanza italiana?
AGGIORNAMENTO:
Non è andata bene, invece, a Giovanna Marchese (48 kg femminili) che ha dovuto cedere in finale a Roberta Bonatti, colei che è un po’ la sua nemesi, concedendole l’onore di vestire per la quinta volta la canotta tricolore. La Bonatti, dunque, bissa il risultato del 2019 proprio contro l’amica-rivale marcianisana della Excelsior Boxe. Grandissima soddisfazione, invece per Paolo Di Lernia. Un altro titolo a Marcianise lo porta il tesserato del Gruppo Sportivo Esercito che batte in finale il sassarese Matteo Ara nell’ultimissimo match di giornata. Dopo le varie affermazioni e dopo un periodo un po’ avaro di risultati Di Lernia è tornato a boxare alla grande in questi campionati assoluti nei 64 kg. La Provincia di Caserta manca l’en plein solo per pochissimo e chiude con 3 ori, 1 argento ed 1 bronzo (su 9 aventi diritto alla fase finale) con le vittorie di Clemente Russo, della Charaabi e Di Lernia, la finale raggiunta dalla più piccola delle sorelle Marchese e la semifinale raggiunta da Daniela Golino. Manco a dirlo 4 medaglie marcianisane.