Si concluderanno questa sera i campionati assoluti di pugilato dilettante in corso di svolgimento al Pala Del Mauro di Avellino, slittati di qualche mese per l’emergenza Covid-19. Un anno terribile per la boxe, così come per tanti altri sport di contatto, ma che sta vedendo una sorta flebile luce in fondo al tunnel quantomeno per gli atleti agonisti. La provincia di Caserta, come sempre nel giorno delle finali è ben rappresentata da ben 4 pugili (3 marcianisani, manco a dirlo), equamente divisi tra uomini e donne ovvero: il veterano Clemente Russo (Fiamme Azzurre) in finale per i +91 kg, Paolo Di Lernia (GS Esercito) nei 64 kg, Giovanna Marchese (Excelsior Boxe) nei 48 kg F e Sirine Charaabi (Tifata Boxe) nei 57 kg F. Erano 9 i pugili ai nastri di partenza alla kermesse che assegna la canotta tricolore, dunque, assieme ai 4 fighter che sono arrivati all’ultimo atto della propria categoria c’erano Francesco Aiello dell’Excelsior Boxe di Marcianise nei 75 kg (fuori agli ottavi per mano del rappresentante dell’Abbruzzo Bohdan Dyachok); Antonio Sepolvere della Tifata Boxe Team Perugino nei 60 kg (out agli ottavi contro Said Yacouba – Marche); Dario Sapone della Medaglia d’Oro di Marcianise nei 56 kg eliminato sempre agli ottavi contro Danilo Mosconi e Diego Sorrentino sempre della Medaglia d’Oro nei 52 kg per quanto riguarda il settore maschile fermato in semifinale da Leon Chavez. Per le donne, invece, oltre alle due finaliste c’era anche Daniela Golino, Fiamme Oro, nei 60 kg ex argento a Sofia negli europei Youth ed eliminata alla prima esperienza Elite in semifinale da Valentina Bustamante (Lombardia).
Dalle 15 in poi si disputeranno le finali con collegamenti in diretta anche di Rai Sport a partire dalle ore 21 per gli ultimi 8 incontri di finale. Praticamente solo il match di Clemente Russo, ultimo della prima tranche, non andrà in onda in tv. Ricordiamo, però, che tutti i match saranno visibili in diretta su Youtube sul canale FPI Youtube.
Proprio l’ex 2 volte campione Mondiale e 2 volte argento olimpico sarà il primo dei pugili di Terra di Lavoro a salire sul ring contro una delle più interessanti promesse del pugilato nostrano, Matteo Girolamo, toscano della Boxing Club Firenze che ha un record di 30 vittorie in 32 match, con 23 vittorie consecutive e nel palmares campionati Italiani e Guanto d’Oro. ‘Tatanka’ dal canto suo vuole rispondere alle tante critiche dei detrattori e a oltre 38 anni si è rimesso in gioco con grande dedizione ed umiltà. Ci sono 15 anni di differenza tra i due pugili, con il talento marcianisano che disputerà il 281esimo incontro in carriera (223 vittorie ed alcune importantissime). Russo ha sconfitto il napoletano Finizio ai quarti (5-0 il verdetto) e in semifinale Dmytro Tonyshev (Veneto) con verdetto di 4-1. La seconda casertana ad incrociare i guantoni sarà la portacolori della Tifata Boxe Sirine Charaabi. Dopo un periodo non troppo felice a livello sportivo e con la stressante e perenne attesa della cittadinanza italiana, l’atleta di origine tunisina, è tornata con le giuste motivazioni ed affronterà nel secondo match della seconda serie di incontri (intorno alle 21.20) l’esperta piemontese Daniela Panait della Skull Boxe Canavese. Sirine insegue la 30esima vittoria nel 40esimo match in carriera e il settimo negli ultimi 10 incontri e il terzo tricolore (sarebbe il primo in Elite I dopo due finali). La Panait, invece ha un record di 23 vittorie, 10 pareggi e 15 sconfitte e 5 vittorie negli ultimi 10 match. Per non ripetere la brutta esperienza di Pescara la Charaabi dovrà sfoderare tutta la sua classe e combattere con calma e la precisione che la contraddistingue. In semifinale la samprischese d’adozione ha battuto nettamente la lombarda Jessica Bellusci.
Nel quinto match della serata la più piccola delle sorelle Marchese, Giovanna, in uno dei match più interessanti dal punto di vista tecnico dell’intera manifestazione, l’altra azzurra Roberta Bonatti (4 volte tricolore) nel remake della finale degli ultimi assoluti di Roma. La Marchese, in cerca di rivincita contro l’amica-rivale, ha battuto nei quarti la piemontese Consuelo Portolani e in semifinale Mihaela Leuca (sempre Piemonte) sfoderando una buona boxe. Sarà fondamentale per la marcianisana riuscire a leggere un’avversaria che conosce bene e mantenere la concentrazione per raggiungere finalmente altri obiettivi importanti anche in categoria Elite. L’ultimo match che assegnerà quindi l’ultima canotta tricolore sarà quello del portacolori dell’Esercito Paolo Di Lernia. Tanta nazionale, tanti match internazionali e spesso poca fortuna per il talento di Marcianise. Nell’atto conclusivo dei 64 kg affronterà il campione sardo Matteo Ara della Gymnasium Boxe Sassari, 20 anni, con 34 vittorie in 45 incontri disputati e 12 vittorie negli ultimi 15 combattimenti. Di Lernia insegue un altro titolo tricolore e la 68esima vittoria in 94 match, dopo aver sconfitto il laziale Matteo Montoni e l’abruzzese Edoardo D’Addazio, lasciandosi alle spalle un periodo non straordinario in termini di risultati.
In bocca al lupo a tutti i combattenti della nostra provincia che si dimostra sempre più ‘Terra di Pugili’.