CASERTA – L’esperienza di un veterano come Cristiano Del Grosso per aiutare la Casertana a risalire la classifica e conquistare la salvezza. Il terzino sinistro classe ’83, con alle spalle quasi quattrocento presenze in Serie A e B con Atalanta, Siena, Cagliari e tante altre piazze (LEGGI LA SUA STORIA), è un elemento che il presidente Giuseppe D’Agostino ha voluto fortemente, in modo tale da innalzare l’età in fase difensiva. Il nuovo acquisto si presenta così alla piazza: “Ringrazio il presidente e la società per avermi dato questa possibilità. Per me è molto importante perché ho voglia di sentirmi protagonista con lo stesso entusiasmo che avevo 15 anni fa. Non vedo l’ora di ripagare la fiducia in campo.
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GLI STIMOLI. Il calciatore proveniente dal club della sua città natale, il Giulianova, con cui ha giocato fino a dicembre, ha un enorme voglia di dimostrare il suo valore: “Mi metto in gioco ogni anno, nel momento in cui ho ancora voglia di combattere la fatica vuol dire che ho ancora da dare. Quando non sarà più così sarò il primo a fare un passo indietro. Sto bene fisicamente e non ho esitato ad accettare”.
LA FINE DELL’ESPERIENZA A GIULIANOVA. L’ex Atalanta risponde anche alle voci su un suo ritiro dal calcio vociferato da alcuni siti baresi: “L’ho letto anch’io ma non c’era nulla di vero, hanno letto male un mio post un instagram. Al Giulianova volevo andare via perché non mi trovavo più bene con determinate persone. Sono rammaricato perché insieme a mio fratello Federico che è l’allenatore ero tornato con altri progetti ma non è andata come sperato
L’IDEA DI GIOCO. Sulla trattativa Del Grosso rivela: “Ci siamo sentiti tramite altre persone, poi sono stato messo in contatto con il direttore sportivo e non ho esitato ad accettare la Casertana. Metterò la mia esperienza ed il mio impegno per aiutare la squadra nel raggiungimento dell’obiettivo. La squadra è giovane, metterò a disposizione dei ragazzi il mio pizzico di esperienza. Posso fare il terzino nella difesa a 4, ma in alcune circostanze anche a tutta fascia nel 3-5-2. Sul modulo di gioco non ho problemi perché ho già giocato con un certo tipo di calcio con Marco Giampaolo quindi mi adatterò ad ogni soluzione richiesta da Federico Guidi, per certi versi mi ricorda il mio grande amico ed allenatore del Torino“.