Ancora polemiche tra Vitulazio e San Pio Mondragone

Gino Festini

Non tardano a placarsi le polemiche tra Vitulazio e San Pio col nuovo botta e risposta fra le parti in causa. Il giocatore Caputo parla di “messaggi di scuse da parte di dirigenti e presidente granata.Il giocatore in panchina nel secondo tempo non ero io ma Guido Cuccari. Tra primo e secondo tempo sono stato dai carabinieri per sporgere denuncia dell’accaduto.Nel 2009 ricordo che Festini durante la gara Carano-Mondragone incita i suoi ad aggredire quelli del Carano. Nel 2010 durante Cellole-Mondragone mena l’allenatore Ricciardi. Ricordo una gamba rotta a Massimo Irace quando lui giocava”

In casa granata c’è serenità dopo l’uscita del comunicato federale che omologa il risultato di sabato scorso tra San Pio e Vitulazio. Il dirigente Festini lette le dichiarazioni di Caputo sinteticamente afferma che:”Nel 2009 il San Pio non ha mai giocato contro il Carano ma forse mi viene in mente l’Asd Mondragone. Ho smesso di giocare nel ’92 e non ho mai giocato  né contro Massimo Irace né contro la Barilla Sud. Tramite mezzo stampa non mi sono mai scusato ma assunto sempre le mie responsabilità. Oggi commentiamo un comunicato federale del 10 novembre 2011. Cari falsari del tempio queste sceneggiate non funzionano più.Le partite si vincono sul campo. Il direttore Paolo Filosa dice  che dopo la sostituzione ti hanno portato in ospedale mentre tu dici che eri a fare querela contro di me .Mettetevi d’accordo”

Uscito il comunicato federale che punisce la società granata di 210 euro perché estranei erano presenti nello spazio antistante negli spogliatoi,uno di questi colpiva con una bottiglietta d’acqua un calciatore della squadra ospite costringendolo alla sostituzione

Le parti sono chiare e nette. Alla fine deve prevalere il buon senso perché il calcio è divertimento e rispetto dell’avversario. Vitulazio e San Pio continueranno il loro campionato cercando di perseguire i propri obiettivi cercando di allontanare polemiche che fanno male a chi crede nel gioco più bello al mondo.