CASERTA – Dopo l’addio del ds Salvatore Violante, la Casertana ricomincia da una nuova figura: Ivano Pastore. Per l’occasione si è tenuta oggi la conferenza stampa di presentazione dove ad affiancare il direttore sportivo c’era anche il presidente D’Agostino.
D’AGOSTINO. “Dopo la partenza di Violante ero in cerca di un direttore sportivo e tra i vari incontri la scelta è ricaduta su Pastore. Credo che di meglio non potevamo pretendere. Il suo curriculum parla da solo. Tanta soddisfazione per la scelta che ho fatto”.
PASTORE. “Il primo impatto con la società è stato ottimo. Ho preferito cominciare subito venendo subito al campo per conoscere le persone perchè è ciò che mi piace di più prima di cominciare un percorso. Per il lavoro che facciamo i calciatori devono essere conosciuti abbastanza e la maggior parte di loro li conosco tutti. E’ chiaro che una chiacchera con il mister è già stata fatta ma tutto ciò che faremo è stato già accordato. Da martedì che sono arrivato per me è cominciata la stagione. Un campionato anomalo che fino ad ora ci vede penultimi in classifica. Ci sono problemi, stiamo affrontando squadra con giocatori assenti e non per squalifica. Non ci possiamo basare sul momento. Valuteremo con il tecnico dove e quando intervenire se c’è n’è sarà bisogno per capire che dovrà continuare e chi no.
Sperando di sostituirli sempre al meglio. Mi aggiorno di continuo vedendo partite di continuo con i nuovi strumenti moderni anche se sono consapevole che non è la stessa cosa vederli dal vivo. La società non ha la facilità di programmare un lavoro semplicemente perchè siamo in una situazione difficile. Per quanto riguarda il settore giovanile ho sempre pensato che è la priorità ma onestamente ad oggi la priorità assoluta spetta alla prima squadra.
In merito alla situazione difficile ed anomala del campionato, D’Agostino: “La Serie C non si può e non voglio fermala. Ma la realtà è che non si può andare avanti così. Abbiamo spese enormi per le verifiche sanitarie tutte le settimane. Stiamo facendo grandi sacrifici. Siamo la terza serie italiana calcistica e siamo professionisti ma gli aiuti sono davvero pochi sul piano economico”.