AVERSA – Qualità, freddezza sotto porta e tanti gol: di chi si parla? Ovviamente di Felice Simonetti. L’attaccante granata nato a Nola nel 1994 ha già dato prova della sua potenza, la doppietta firmata a Portici difatti porta il suo nome. L’ex Turris è un esperto della categoria avendo militato sempre tra Serie D ed Eccellenza. In quinta serie il bomber ha giocato con Nola e Casoria. Sicuramente indelebile nel cuore dei tifosi biancoviola il ricordo di Simonetti che nell’anno calcistico 2017/18 in 29 presenze ha messo a segno ben 25 gol. Nella massima Serie Dilettantistica invece ha vestito le maglie di: Manfredonia, Sarnese, Nocerina, Turris ed anche una piccola parentesi nello scorso dicembre con il Gelbison Valle Della Lucania. Si ricorda anche l’esordio in Serie C con la Nocerina nel 2013. Il centravanti normanno nell’intervista da noi redatta parla della scelta di sposare il progetto del presidente Pellegrino, della situazione Covid nella compagine del tecnico De Stefano, dell’andamento dell’Aversa e dei suoi ricordi più belli legati al mondo del calcio.
SIMONETTI E L’AVERSA. Simonetti è arrivato quest’estate nell’Aversa, dopo essere stato corteggiato da varie compagini ha scelto di vestire la maglia granata: “Ad inizio stagione ho avuto varie chiamate di Serie D pur non avendo attraversato lo scorso anno un periodo particolarmente roseo. Tra le varie chiamate è arrivata anche quella di mister De Stefano. Successivamente ho conosciuto il direttore Filosa ed il presidente Pellegrino e si è creato il mix perfetto che mi ha convinto a sposare il progetto dei normanni”.
RIPARTIRE DALLA GARA DI PORTICI. Seppur sconfitto, il Real è uscito a testa alta dal “San Ciro” di Portici. Gli ospiti dopo aver rimontato di due reti sono stati battuti nei minuti finali della gara. Simonetti sottolinea l’ottima prestazione fatta dagli undici del tecnico De Stefano: “Dobbiamo ripartire dal secondo tempo disputato a Portici. Nella prima frazione di gioco siamo stati più leggeri non esprimendo a meglio il nostro gioco. Nei secondi quarantacinque minuti siamo entrati in campo con un’altra mentalità, siamo riusciti a creare occasioni da gol. Potevamo vincerla ma se in determinate occasioni non la butti dentro si rischia di perdere esattamente come è successo. Ripeto che si deve ripartire dalla mentalità e dalla prestazione dimostrate nel secondo tempo, in questo modo possiamo tranquillamente raggiungere l’obiettivo prefissato”.
L’ESPERIENZA IN SERIE D. Simonetti è un veterano della categoria, l’esperienza del bomber napoletano quindi gioca un ruolo importante per la rosa aversana: “L’esperienza conta tantissimo in questi campionati. In Serie D ci sono squadre e giocatori blasonati. Il mio contributo come quello di qualsiasi giocatore acquistato dall’Aversa è importante. Fondamentale è impegnarsi sempre al massimo e metterci sempre passione. La squadra è stata allestita bene per questo campionato, tutti uniti per la causa possiamo fare qualcosa di bello ed importante”.
IL DPCM CHE BLOCCA LE SCUOLE CALCIO. Sono tantissimi i bambini che sognano di rincorrere un pallone. Con il nuovo DPCM si è decretata la chiusura delle scuole calcio a causa dell’emergenza Covid-19. Simonetti, crucciato dalla situazione attuale, espone il suo pensiero: “A parer mio la scuola calcio è importante più per un fattore psicologico che tecnico. I bambini hanno quell’ingenuità e quella voglia semplicemente di divertirsi, come è giusto che sia. Sinceramente non vorrei trovarmi nei panni di un bambino che viene privato di una passione, di un divertimento. Ricordo quand’ero bambino, se per una qualsiasi ragione non si poteva svolgere l’allenamento ci restavo malissimo, piangevo. I piccoli si ritrovano fondamentalmente in una situazione catastrofica senza avere nessuna colpa. Mi auguro, soprattutto per loro, si risolva al più presto tutto per tornare alla normale quotidianità”.
IL COVID NEL REAL AVERSA. Il Coronavirus ha colpito varie squadre calcistiche tra cui l’Aversa. E’ apparsa pochi giorni fa sulla pagina ufficiale Facebook dei granata la notizia della positività di alcuni tesserati. Questa situazione, ovviamente, impedisce ai normanni di disputare la gara in programma al “Bisceglia” di Aversa contro il Nardò il 25 Ottobre: “E’ dura e fa male sapere che non si potrà scendere in campo, è deprimente. Pesa tanto non giocare ma dobbiamo cercare di affrontare con ottimismo questa situazione, non possiamo permetterci di accusare il colpo psicologico. Bisogna reagire con forza. Dobbiamo essere caparbi, allenarci ogni giorno, continuare a tenere uno stile di vita sano, dobbiamo restare concentrati e farci trovare pronti per il momento in cui si ricomincerà. E’ solo una piccola parentesi. Torneremo più forti di prima e quanto prima raggiungeremo il nostro obiettivo”.
IL RICORDO CALCISTICO PIU’ BELLO. Il calcio è un’emozione continua, è romanticismo, è poesia. Per concludere Simonetti parla dei suoi ricordi più belli legati alla sfera calcistica: “Non so dirne uno in particolare, il calcio me ne ha regalati così tanti che non so scegliere. Posso ricordare l’esordio in Serie C, i gol importanti fatti negli ultimi minuti. Non so scegliere (ride ndr) però posso dire che il calcio nel bene e nel male ti regala delle emozioni che ti restano scolpite dentro, per sempre”.