Alla vigilia del match contro il Teramo, il tecnico Federico Guidi si è presentato ai microfoni della stampa per la conferenza sull’incontro di domani. Notizia dell’ultima ora: out Fedato per un problema muscolare. Queste le dichiarazioni dell’allenatore:
“Dobbiamo pensare partita per partita per non rischiare di tralasciare dettagli importanti. Il campionato è appena iniziato e dobbiamo gestire la condizioni fisica di ognuno di loro deve essere pronto a dare il massimo e chi non è in grado di dare il 100% delle proprie potenzialità è giusto riguardarlo. Ci saranno per forza di cose delle rotazioni. Dobbiamo farci trovare sempre pronti per disputare gare positive”.
Su Castaldo, ancora indisponibile: “Castaldo è in via di risoluzione e ha bisogno ancora di qualche giorno. Per noi è una guida importante, è un esempio di professionalità estrema. E’ un’assenza pesante ed è il nostro capitano”.
A Teramo gara delicata contro un avversario terzo in classifica: “Esprime un ottimo calcio, molto aggressiva che all’interno della propria rosa ha calciatori di alto profilo e qualità tecnica. In questo scorcio di stagione è forse la più in forma. Ha ottenuto risultati importanti contro Bari, Palermo e Monopoli. Si stanno esprimendo bene e come contro la Ternana dobbiamo tirare fuori il massimo delle nostre potenzialità dando fondo alle energie fisiche e mentali. Vogliamo dare seguito ai miglioramenti fatti intravedere contro gli umbri”.
L’allenatore toscano ribadisce un concetto fondamentale in questo inizio di stagione: “Non guardiamo il blasone degli avversari, pensiamo a noi continuando a fare quello che stiamo facendo da agosto migliorando partita dopo partita. Che siano Avellino, Ternana, Palermo, Bari o compagini che fanno meno paura dobbiamo cercare di esprimere sempre un buon calcio indipendentemente dell’avversario di turno”. Infine sull’emergenza covid ammette: “La preoccupazione riguarda tutti perchè combattere un nemico invisibile è difficile. Possiamo combattere con grande responsabilità, non possiamo fare altrimenti. Nel mondo del calcio ci sono difficoltà evidenti, sono cambiate le preparazioni, i protocolli cambiano di continuo e non ci sono mai rose al completo poichè c’è sempre qualche acciaccato visto il lungo periodo di inattività e i carichi di lavoro che sono inevitabilmente cambiati. Questa emergenza ci priva tra l’altro del calore dei nostri tifosi che vorrei rivedere allo stadio. Avremmo un’arma in più ogni domenica”.