AVERSA – Primi 3 punti in casa Real Agro Aversa dopo la vittoria ai danni del Gravina: ad aprire le marcature l’esperto difensore centrale Alessandro Varchetta, non nuovo a questo tipo di emozioni avendo segnato, nonostante il ruolo proibitivo, oltre 20 goal nella massima serie dilettantistica d’Italia: questa volta però, la sua rete è già storia: Varchetta è infatti il primo marcatore in Serie D della storia del club granata. Al termine della gara, l’atleta classe ’87 ha parlato di quello che è stato il match contro la compagine pugliese.
L’EVOLUZIONE DELLA SQUADRA. Parlando del club casertano afferma: “La nostra è una squadra forte e giovane, ma a volte pecchiamo di mentalità: manca quel pizzico di esperienza che sono stato chiamato qui a portare. Allo stesso tempo però, i giovani si stanno mettendo in mostra: questo perché è importante perché si allenano duramente e si applicano in ciò che fanno, ed avranno un futuro roseo senza dubbi. Siamo assieme da un mese e mezzo solamente, sapevamo che l’inizio sarebbe stato difficile, ma già da domenica sorsa non meritavamo di perdere. La vittoria di oggi (n.d.r. domenica 11 ottobre) è il primo frutto che raccogliamo per il duro lavoro che stiamo svolgendo”.
L’APPROCCIO CON IL NUOVO CLUB. Durante l’intervista, si sofferma anche sulle ragioni che lo hanno spinto a vestire la maglia granata: “Durante la mia carriera ho vestito maglie pesanti, ho disputato gare con squadre che avevano tra le fila calciatori tra i più preparati per la categoria, mentre lottare per la salvezza è totalmente diverso: bisogna stringere i denti in qualsiasi e istante e non mollare mai. A farmi arrivare qui il progetto del presidente, a cui va dato atto dell’aver continuato ad investire nella società nonostante il periodo buio che stiamo vivendo causa covid-19: fare calcio in questo periodo è davvero difficile”.
L’ASSENZA SUGLI SPALTI. Infine, restando in tema covid-19, ha parlato di quanto possa pesare l’assenza dei tifosi sugli spalti: “La mancanza dei tifosi si sente, e ammetto che non è semplice giocare così: sono sicuro che al “Bisceglia” ci sarebbe stato il pubblico delle grandi occasioni per il ritorno dell’Aversa in Serie D. É difficile calcare i campi da gioco senza essere caricato dal pubblico sugli spalti, ma bisogna attenersi alle direttive del governo”.