Ha raccontato per decenni l’informazione sportiva della provincia di Caserta. E’ stato un punto di riferimento per colleghi e migliaia di lettori. I tempi d’oro della Casertana, della Juvecaserta, le trasferte, le cronache di imprese storiche, di cocenti sconfitte tutte attraverso le parole di Carlo Desgro. Da stanotte il Professore ci ha lasciato. E’ andato via circondato dai sui affetti nella casa che era la sua seconda redazione. Ho avuto modo di conoscere di persona il Direttore nella mia esperienza in un’emittente casertana. Persona eccezionale, umana, pratica, colta e particolarmente ironica. Amava quello che faceva, quello che raccontava perchè lui, insieme a pochi altri, c’era stato davvero. Non viveva di ricordi, il passato resta passato, ma quando gli chiedevo di svelarmi qualche aneddoto sulla Casertana non esitava un momento. Mi ha fatto ‘frugare’ diverse volte nel suo personalissimo archivio fotografico sempre alla ricerca di qualche foto inedita. Direttore e allora una la voglio pubblicare, insieme a questo mio personalissimo ricordo. Risale al 1990 a pochi giorni da Casertana-Ternana.
Faceva evidentemente freddo visto l’abbigliamento. La Casertana l’ha vissuta e narrata per una vita attraverso le varie testate locali e nazionali (ultimo il Corriere dello sport) svolgendo sempre il ruolo impeccabile di cronista anche quando litigò furiosamente con mister Caramanno decidendo di non partecipare alle conferenze stampa per non penalizzare gli altri colleghi. L’allenatore siciliano, infatti, non voleva parlare in presenza di Carlo e allora ecco l’idea: “Non entravo in sala stampa così non creavo problemi a nessuno. Poi mi facevo raccontare cosa avesse detto e mi mettevo a lavoro”. Intelligente, sagace, professionale, ma anche molto umano, disponibile con tutti. Di una simpatia che se non l’avete conosciuto non si può capire. Un autentico personaggio che non dimenticherò mai. Lascia un grande vuoto non solo in famiglia (a cui rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze), ma anche in tutti noi. Direttore la voglio ricordare in un’intervista del 2016 per il venticinquennale della promozione in B della Casertana. Una piacevolissima chiacchierata a prima mattina nel suo studio perchè poi alle “10 ho da fare e te ne devi andare. Uagliò io sto pieno di impegni”. Un’intera città è ora commossa per la perdita di un grande professionista. Amici e colleghi lo potranno salutare per l’ultima volta domenica mattina alle 9.45 nella chiesa SS Nome di Maria a Puccianiello. Una vita trascorsa inseguendo notizie e facendo sognare tanta gente. Da oggi siamo tutti più soli anche se è vero che quando una persona va via lascia sempre agli altri qualcosa di sè. E lei Direttore ha lasciato tanto. A tutti.