Dinanzi alla corte estense serviva una grande prestazione. Era una gara difficile e lo si sapeva alla vigilia, ma il grande cuore della Juve e la grande serata al tiro pesante hanno permesso l’impresa. Il finale recita Carife 58, Pepsi 73, punteggio che non rispecchia appieno quello che si è visto sul parquet, dove a farla da padrone è stato un grande equilibrio per più di 35 minuti. Ferrara parte fortissima, Caserta, che ha in quintetto Martin e Kozarek, subisce un break in avvio di 10-2 devastante, con Ford, Schultze e Sangarè in evidenza, ma soprattutto con molti falli a carico: Martin ne becca due in un amen, e sembra non trovare la via del canetssro nonostante la palla finisca spesso nelle sue mani, Marquis tre in meno tempo. Bonus, liberi e gli estensi scappano. La scossa alla Juve la regala la bomba di Ebi Ere che a fronte di ultime gare davvero negative, stasera sparacchia sì, ma mettendo qualchee conclusione importante, come questa che da il là ad una mini rimonta bianconera che, guidata da Kozarek e da Bowers, permette alla Juve di impattare e di tenere botta alla prima sirena, quando una bomba del polacco fissa il punteggio sul 17-14 per i padroni di casa. Il secondi quarto è una vera e propria sagra del tiro da tre: nell’ordine, Bowers, Sacchetti, Kozarek, ancora Sacchetti, poi Jones ed è vantaggio Juve (23-25), ma la fuga viene bloccata dalla tripla di Sangarè. Dopo una fase di punto a punto è Phil Martin che sulla sirena del secondoi quarto piazza la conclusione vincentee che regalla alla Juve il riposo negli spogliatoi con un punto di vantaggio, 34-35. Ripresa che si apre con un 6-0 netto firmato Schultze-Sangarè, che regaala alla Carife il +5, ma la bomba di Jones e il canetsro (l’unico) di Marquis riportano il risultato in paarità ancora una volta. Da questo momento in poi è Bowers che prende in mano la Pepsi e la guidda, con le giocate difensive, con le schiacciate, con l’assist per la tripla di Jones e con la meravogliosa conclusione dalla sua metà campo che regala il +5 al 30′ alla Juve. Vantaggio che grazie all’apporto della panchina e di Doornekamp arriva fino al +12. Ma la Juve tira troppo presto il freno a mano e con un break di 9-0 guidato da Schultze e Ford, gli estensi tornano finache al -3(56-59). Ci pensa Sacripanti col timeout a fermare la velleità emiliane e Michelori sul campo va ccol canetssro del nuovo +5, poi Bowers piazza la tripla della staffa e per Ferrara finisce tutto, con la Carife che si giocherà a Biella le ultime chances di salvarsi. Caserta invece male che vada arriverà terza, considerando che Cantù, sconfitta a Siena , ha terminato il suo campionato ed è comunque alle spalle dei bianconeri. Per la lotta al secondo posto, l’unica insidia può arrivare da Milano, a cui però non basterà vincere in trasferta a Treviso, ma sperare anche nella vittoria della Lottomatica Roma (che ha annichilito la Virtus Bologna) al Palamaggiò.