Nicola Mancino non ha mai nascosto la sua passione e il suo amore per la Casertana. “Ho scelto di abitare a Caserta perché mi trovo bene e nel corso della mia esperienza ho conosciuto tante persone con cui sono rimasto amico. Con i falchetti è stata una bella e lunga avventura. Mi ha dato tanto e credo di aver regalato abbastanza attraverso i gol e le giocate. Stagioni molto intense in cui le emozioni non sono mancate. Eravamo una gran bella squadra con tanti amici che si conoscevano anche fuori al campo. L’anno scorso eravamo una delle rose più forti del girone ma non sempre le cose vanno come credi. Tanti infortuni, qualche risultato negativo nel momento più inopportuno. Purtroppo è andata male e fu un gran peccato”. Poi una rivelazione su quel Casertana-Salernitana del 6 gennaio del 2015: “Sul dischetto doveva andarci Carrus. Mister Campilongo disse che toccava a lui essendo il rigorista ma Marco se la sentiva e io gli dissi di lasciarlo tirare. Sappiamo tutti come finì e fu una domenica davvero indimenticabile. Era un derby talmente atteso che fin dalle 8 del mattino si erano radunati centinaia e centinaia di tifosi fuori allo stadio. Quando Marco segnò credo che il boato si sia sentito in tutta la città. Un’emozione fortissima, indimenticabile”.