La luce in fondo al tunnel non si intravede. Ci aspettano ancora lunghe settimane di reclusione casalinga e alcune federazioni hanno deciso di pensare direttamente al 2020-2021. In meno di 24 ore hanno deciso di considerare concluse le stagioni dei campionati regionali sia la Fip (che precedentemente aveva cessato anche la B nazionale) che la Fir (il rugby dell’intero movimento nazionale). Una notizia che ha spezzato sogni, speranze e aspettative di centinaia di atleti che nel pieno dei rispettivi tornei si sono visti rinviare il ritorno in campo al prossimo ottobre. “La botta è stata forte – sottolinea coach Antonio Vinciguerra – e nei prossimi giorni verrà ratificati dai vari comitati regionali. Sia per i ragazzi dell’under 18 d’Eccellenza che per il Family è una notizia che sconvolge e scombussola tutte le attività poichè eravamo in un buon momento. Con i ragazzi della Juvecaserta eravamo secondi, con il Family in piena corsa playoff dove saremmo voluti essere protagonisti. Non commento la scelta però ripeto che è colpo molto forte per tutti gli amanti del basket”. Ma a questo punto la domanda sorge spontanea: cristallizando i campionati, a ottobre da dove si ripartirà? “Bella domanda. Qualcuno ha avanzato l’idea di una libera partecipazione ai campionato cioè consentire ai club di iscriversi in C o in B a seconda della disponibilità economica. E’ una prima supposizione ma al momento è complicato capire che potrà accadere da qui a sette mesi. Dovranno farci sapere qualcosa però gettare al vento tutto il lavoro fatto da settembre 2019 a fine febbraio è davvero un peccato. C’è poi anche il problema della formazione riguardante i 2003. La Fip considererà valido il campionato o avranno bisogno di altri mesi di ‘apprendistato’? Se così fosse dovrebbero cambiare i regolamenti. Insomma dovranno inventarsi qualcosa per risolvere tutti questi interrogativi. Purtroppo perdiamo tutti, dai dirigenti agli atleti, ai tifosi e tutti gli amanti della pallacanestro”.