In lega A Caserta vola in vetta. Insieme a lei altre 5 squadre a formare il blocco di vertice. C’è Milano, che, nel posticipo domenicale, schiaccia in trasferta una timida Dinamo Sassari. I sardi, privi di Travis Diener, non trovano il bandolo della matassa, facendosi superare 60-88 dall’Armani di Scariolo, che tuttavia non riesce a godersi pienamente quel Danilo Gallinari ancora sottotono. Vittoria decisamente meno semplice è quella della Montepaschi. I senesi mostrano ancora segnali di cedimento, riuscendo a battere Biella solo nel finale 70-67, con la tripla di Stonerook ed i liberi di Zisis e Mc Calebb. Scivolone, invece, per Cantù, che inaspettatamente cade in casa, merito di Pesaro, che guidata dai play Cavaliero ed Hackett supera la Bennet 71-67. Quella di Cantù non è certo l’unica sconfitta interna della giornata: Varese, infatti, espugna Roma, agguantando il gruppone in testa alla classifica. Difese allegre, tanto equilibrio e schiacciate a volontà, dopo il supplementare termina 74-76, con la bomba di Hurtt all’ultima azione varesina. Nel sestetto in vetta c’è un’altra campana: si tratta di Avellino, corsara in quel di Teramo, dove sconfigge per 71-57 una Banca Tercas stabilmente in fondo alla classifica, a quota zero insieme a Casale Monferrato. 22 di valutazione, 8 rimbalzi e ancora 15 punti dalla panchina per un devastante Ron Slay, già idolo della tifoseria irpina. La Sidigas supera così le defezioni di roster di inizio stagione ed ora si candida ad un campionato di vertice. Tutta’altra impressione hanno dato Bologna e Cremona. Le Vu nere sono riuscite ad avere la meglio solo grazie alla tripla finale di McIntyre, vincendo 80-78, ma soffrendo per tutta la gara un Von Vafer stile Nba: in 32 minuti l’ala statunitense scrive a referto 31 punti, 31 di valutazione, con 13 liberi su 13 segnati. Infine Venezia trova il primo sorriso stagionale. 72-62 alla Fabi Shoes di Fabio Di Bella, mvp dell’incontro Szymon Szewczyk, mattatore dell’Umana con un’importante doppia doppia.