AVERSA – I normanni del tecnico Giovanni Sannazzaro, nella sfida di domenica contro il Villa Literno, hanno dato prova ancora una volta di essere una squadra unita, solida e soprattutto in ottima condizione fisica. Questa le parole dell’allenatore granata a fine gara.
Nel 2020 la squadra ha dimostrato nuovamente di essere una corazzata. Rimontare due goal, trovare una traversa e se per quel fallo in aera l’arbitro avesse fischiato il rigore, forse questa partita si sarebbe potuta anche vincere:
“Innanzitutto parto col fare i complimenti al Villa Literno che ha fatto un’ottima gara, ha giocato secondo me per 55’ ad alti livelli, con alta intensità, nonostante sapevano di non poter mantenere questi ritmi fino alla fine. Io non mi aggrappo mai a scusanti, temevo questa partita, in quanto vi erano molte assenze e gli stessi giocatori che sono scesi in campo non erano in perfette condizioni. Nonostante tutto, faccio i miei complimenti ai ragazzi che per 40’ hanno dimostrato tanto cuore e voglia di vincere”.
Questa partita è stata la dimostrazione di una squadra costruita bene in estate. Chi resta a casa viene degnamente sostituito. In una gara come questa, in svantaggio di 2-0 non si rimontano 2 goal se non si hanno buone alternative in panchina:
“Sono contento di quest’organico, ma aldilà di questo sono contento dell’andamento del lavoro che stiamo svolgendo dal 7 agosto ad oggi. Tutti i ragazzi si ritagliano sempre quello spazio per dimostrare il proprio valore, e domenica anche qualcuno che magari non giocava da tempo lo ha dimostrato”.
Prossima gara contro il Teano. Sfida importante su un campo difficile, anche perché la squadra non è abituata a giocare su un campo sintetico:
“Le difficoltà nel girone di ritorno ce ne saranno tantissime, ogni partita sarà una gara di non ritorno senza possibilità di rimediare. Per me mancano 14 partite alla fine e dunque 14 finali per raggiungere l’obiettivo. Si, quella di domenica sarà una partita ostica su un campo difficile, però ciò che sarà importante per me è cercare di recuperare al massimo tutti i giocatori”.
In conclusione: E’ importante menzionare Infimo, protagonista della gara nonostante rientrato da poco dall’infortunio:
“Domenica Infimo non stava al massimo, come anche De Rosa, Celio, Capuano. Nonostante tutto hanno fatto una grande prova, ed io sono davvero contento perché queste partite si possono perdere e noi non l’abbiamo persa a dimostrazione di una grande forza di gruppo”.