Se vuoi aprire una buatta di pummarola, non puoi fare a meno dell’apriscatole. Sennò rischi di farti male o di sciupare tutto… Nel Basketball è la stessa cosa: se vuoi invertire l’inerzia della gara devi difendere. Ma se vuoi ribaltare il punteggio, e vincere davvero, devi “metterla dentro”. Devi segnare! Stasera è andata esattamente così: una prima metà di gara -cominciata bene- sostanzialmente brutta, anonima, abulica. Insomma: senza una ratio, chessò una. E Coach Nandokan che, sistematicamente, citava tutti i calendari possibili -giuliani e gregoriani- perché onestamente ne aveva ben donde d’esser incazzato come una belva. Complice pure un arbitraggio che, definire chiavica, sarebbe puro eufemismo. Mi chiedo: ma chi li (ri)forma a questi qui? Possibile che non sia previsto sanzionare i ‘passi’ (a ns favore) in Legadue? Possibile che nessuno fischi le “mani addosso”, quando proprio è palese e si vede l’impronta? E l’intenzionale NON fischiato su Carlson: ne vogliamo parlare? Ad ogni modo, risultato: prima metà, 48 p.ti Tezenis-30 Juvecaserta. Poi comincia il 3° periodo e cambia tutti; è un autentico “show difensivo”… Nel senso proprio di spettacolo della difesa. Durante il quale, in almeno 3/4 occasioni, Verona perde palla in attacco, al 24”. Tanto per dire. Nella 2^ metà di gara sale, difensivamente parlando, in cattedra Allen che, sino a quel momento, era stato pressoché indecente. Non sbaglia i liberi importanti ma, soprattutto, cattura ben 7 rimbalzi, 3 fondamentali, e raccolti letteralmente nella stratosfera. A dispetto del recente infortunio. E’ anche grazie alla sua verve difensiva se gli scaligeri -loro malgrado- in 20 min. (dico venti) mettono a referto solo 14 punti. Nel mentre, loro perdono 9 palloni di troppo risultando molto imprecisi sia da ‘2’ che da ‘3’, fattore penalizzante nella prima parte di gara. La ‘bomba’ del sorpasso aveva un che di catartico: la squadra c’è, ancora una volta. Non si è disunita, nemmeno con un passivo di quasi 20 punti. E c’era anche Allen, stavolta. Così come pure Valentini e Turel… che meritavano più minutaggio. Stasera abbiamo sfoderato una difesa da manuale, realizzando una rimonta epica. Tutto merito delle alchimie di Nandokan e dei ragazzi in campo. Alla faccia delle % al tiro: brutte le nostre; orrende quelle veronesi. Stasera, se l’abbiamo portata a casa, è perché, al momento opportuno, abbiamo segnato i canestri che contavano. Punto! Stasera avevamo un elemento mancante agli avversari: L’apriscatole. La marca -segnatelo- (o sognatelo, fate voi) è “Carlson”. Natale è alle porte: potrebbe essere un’ottima idea regalo, vi pare? (Tanti auguri a tutti voi…).
Carmine Covino