MARCIANISE – Giuseppe Allegretta è uno dei punti di forza del Marcianise. Il centravanti marcianisano classe ’93 ha militato tra Serie D ed Eccellenza indossando maglie di tutto rispetto: Frattese, Gladiator, Afragolese, Cavese, Sarnese, Turris, Serpentara Bellegra Olevano. Per lui anche una presenza in serie C2 nell’anno calcistico 2012/2013 con la divisa del Melfi. Ai nostri microfoni Allegretta parla di passato e futuro, dei suoi ricordi con i nero-stellati e della scelta di vestire nuovamente la maglia della sua città.
Lo scorso anno ha indossato la maglia della Frattese. Seppur disputato al meglio il campionato non ha avuto un lieto fine. Lei è stato uno dei protagonisti, quanto rammarico c’è stato per la finale persa contro il Giugliano?
“Il rammarico è stato grande, avevamo un vantaggio di sei punti e siamo stati in testa alla classifica praticamente per tutto il campionato.. Sappiamo tutti com’è finita ma il calcio è anche questo”.
Qual è il suo ricordo più bello con la maglia dei nero-stellati?
“Sono stato due anni a Fratta, i ricordi belli sono tanti. Il primo su tutti però è proprio la finalissima con il Giugliano. A prescindere da come sia finita vedere lo stadio gremito di gente è un’emozione non da poco”.
Ha già vestito la maglia bianco-azzurra negli anni passati. Cosa l’ha spinta a sposare in quest’anno calcistico la causa Marcianise?
“In primis sicuramente per la serietà della società. Poi ovviamente gioco a casa, sia perchè appunto sono di Marcianise e quindi è bello vestire i colori della propria terra ma anche perchè nell’organico c’è mio fratello e tanti amici”.
Che gruppo ha trovato? Qual è il suo rapporto con i compagni di squadra?
“E’ un bellissimo gruppo formato da tanti giovani. Il rapporto è amichevole e familiare, si ride e si scherza”.
Conosceva già Mister Angelo Valerio? Qual è il suo rapporto con lui? Le piace il suo modo di lavorare?
“Conoscevo già l’allenatore poichè l’anno scorso seguivo il Marcianise. E’ giovane, dinamico. E’ preparato e ci fa lavorare bene”.
A quali obiettivi stagionali sia personali che di squadra pensa di poter ambire?
“Il primo obiettivo, quello principale, è la salvezza sicuramente. Quello personale è di dare sempre il massimo e di essere incisivo con assist e goal in chiave salvezza”.