Sarà ancora il “Cappuccini” il palcoscenico della sfida più attesa della quinta giornata del campionato di Promozione. Maddalonese-Acerrana è il big match dalle tante motivazioni con quel retrogusto di amarcord ad aggiungere la cornice ideale ad una sfida dal sapore antico. Una Maddalonese che con le ultime due vittorie consecutive ha blindato il secondo posto alle spalle del duo di testa Real Aversa-Aquile Rosanero, Acerrana con il suo brillantissimo quarto posto da zona play off frutto di un ottimo avvio di stagione con lo “zero” nella casella delle sconfitte. Alla formazione di mister Portone il plauso di miglior difesa del girone, per gli uomini di mister Curcio un ritorno nel calcio che conta brindato con due pareggi e due vittorie. La coppia De Luca-De Micco (quest’ultimo tra i bomber più affidabili della categoria) che ha garantito quattro delle sei reti finora realizzate dall’Acerrana e la retroguardia che ha dimostrato di ben figurare con solo due reti al passivo. Maddalonese-Acerrana è una gara che intreccia tanti aspetti anche extra calcistici. Due società nuove di zecca che hanno portato entusiasmo e passioni in piazze storiche, importanti e conosciute del calcio dilettanti. Da una parte la Maddalonese che con l’organigramma societario guidato dal Presidentissimo Maurizio Verdicchio, celebra i cento anni di storia non nascondendo prestigiose velleità, dall’altra il “Toro” di Acerra, 93 anni di attività agonistica e ben tredici campionati consecutivi in serie D tra l’inizio degli anni ’80 e la metà dei ’90, che attraverso il presidente Laudando ha costruito una squadra vicina al popolo basata principalmente sull’attaccamento alla maglia. La presenza di calciatori storici, nonché acerrani doc, come Roberto Russo e Vincenzo Sais ne è la riprova. Due tifoserie caldissime per due piazze accumunate dalla grande voglia di assaporare gioie e soddisfazioni attraverso le proprie squadre di calcio. Il tutto condito dal grande ex della gara: Carlo Di Vico, attuale direttore sportivo dell’Acerrana ed indimenticato bomber della Maddalonese che in passato ha anche ricoperto ruoli dirigenziali. Un ex scugnizzo che tutti conoscono e stimano capace, soprattutto da calciatore, di lasciare un segno importante negli annali della Maddalonese. Ancora oggi punto di riferimento per tanti giovani locali, ritornerà al “Cappuccini” da avversario ma sarà un ritorno condito da tanto romanticismo. Tutti i migliori ingredienti per assistere ad una bella partita (fischio d’inizio domenica alle ore 11, arbitra Ciaravolo di Torre del Greco) che non dovrebbe deludere le attese.
“Partita importante ma soprattutto sentita, quella di domenica con l’Acerrana. In settimana – commenta l’allenatore della Maddalonese, Ciccio Portone – ho visto la squadra motivata e con l’obiettivo di allungare la striscia positiva di risultati. Ai ragazzi, però, ho detto che in campo voglio vedere cattiveria e non presunzione. Credo che ogni calciatore voglia vivere una sfida importante e tirata come sarà certamente Maddalonese-Acerrana. Da calciatore io stesso avrei avuto mille motivazioni a fare bene e a prepararmi con coscienza. Da allenatore, invece, devo concentrarmi sulle responsabilità. Le mie scelte potrebbero avere un peso decisivo e non posso farmi distrarre da altro. Sono sicuro che al “Cappuccini” andranno in scena tante emozioni augurandomi che al termine dei 90’ possano trasformarsi in note positive per la Maddalonese”. Per i granata la tegola Di Pietro: il bomber, infatti, non sarà del match a causa del “rosso” rimediato la settimana scorsa con il Casalnuovo. Una batosta per la causa Maddalonese con l’attaccante che ha rimediato tre turni di squalifica. “Non nego di essermi un pochino arrabbiato con Bruno. Un calciatore della sua esperienza e bravura non deve commettere certi errori. Dispiace non averlo della partita, sta attraversando un ottimo periodo di forma e di fiducia personale ma, chi lo sostituirà non lo farà rimpiangere. Mi auguro – conclude il trainer granata – di vedere un campo strapieno domenica mattina, con un tifo incessante e pulito. Maddalonese-Acerrana deve essere una festa per il calcio”.