Una notizia che ha sconvolto tutti a Santa Maria Capua Vetere e non solo. Il dottor Giuseppe Tatavitto, per tutti Pino, si è spento a 68 anni in seguito a problemi cardiaci molto gravi che lo avevano colpito la scorsa settimana. Dopo 3 arresti cardiaci era tenuto sotto sedazione e nonostante i tentativi disperati per tenerlo in vita, i medici poco hanno potuto per la compromissione di buona parte del suo cuore. Giuseppe Tatavitto è stato presidente del Volturno Sporting Club, per il quale ha dato tutto sia in termini fisici e nervosi che finanziari nell’ultimo ventennio e più ed è proprio il mondo dello Sport a piangerlo per il suo impegno per i colori gialloverdi e per la pallanuoto in generale. Ultimo suo successo: l’essere riuscito a far diventare la Piscina Comunale campo di allenamento per le Universiadi che cominceranno stasera ufficialmente, con l’ausilio del suo vice ed allenatore Salvatore Napolitano e della team manager e consigliera comunale Roberta Masciandaro. Il Volturno sotto la sua guida ha vissuto momenti altissimi, ma anche le retrocessioni in B (con un ripescaggio) in ambito femminile, coinciso con una crisi generale della pallanuoto in Terra di Lavoro, ma tenendo in vita la società contro tutto e tutti e meritandosi una stella di Bronzo ed una d’Argento per meriti sportivi da parte del CONI. Purtroppo, non ha visto salvarsi sul campo la squadra di Serie C maschile. Vulcanico, passionale e fin troppo pragmatico, cosa che gli ha procurato anche qualche guaio giudiziario in passato ha sempre affrontato tutto a testa alta e facendo valere le sue ragioni. Era direttore dell’Ospedale di Sessa Aurunca, dopo esserlo stato al Melorio-Palasciano e ad Aversa (al Moscati). Sempre cuastico nelle battute e prodigo di consigli sulla salute dei suoi tesserati (e persino dei loro genitori) lascia la moglie Angela ed il figlio Antonio, capitano del Volturno maschile e futuro allenatore. Alla famiglia Tatavitto e al Volturno va tutto il cordoglio della redazione di Sportcasertano.