I campioni non sono eterni. Questo si sa. Ma fa sempre un certo dispiacere vedere uno dei talenti più puri e più amati di sempre nella provincia di Caserta avviarsi alla sua fase di discesa della sua carriera. Un portabandiera triste, orgoglioso, ma provato. Ma soprattutto consapevole di dover tornare subito a casa. Questo è stato Clemente Russo, Tatanka, alla cerimonia di apertura della seconda edizione degli European Games di Minsk di ieri sera. Nel pomeriggio l’alfiere tricolore della delegazione italiana aveva perso piuttosto nettamente per mano del croato Marko Milum, classe 1996, nella categoria dei +91 kg. Una ferita allo zigomo destro ed un richiamo nel secondo round hanno contribuito a rendere più nero del previsto il combattimento del campione marcianisano che non ha quasi mai mostrato la forza di reagire al croato, il quale è sembrato in controllo del match fin da subito. Una battuta d’arresto che sta scatenando un dibattito attorno alla nazionale dilettanti italiana e ai dubbi sulla futura permanenza ed ‘utilità’ in azzurro di Tatanka. L’obiettivo di Russo sarebbe quello di smettere dopo Tokyo 2020 (la sua eventuale quinta Olimpiade), ma a questo punto la qualificazione non appare né scontata né certa. Il torneo di qualificazione olimpico del prossimo anno sarà fondamentale a questo punto, sempre che Clemente Russo, ex campione del mondo del 2007, riesca a tornare sui suoi standard di forza e di agilità. Che pena, però, i suoi detrattori che tirano in ballo cose che con la boxe ed i sacrifici di Clemente non c’entrano davvero nulla.
Vittoria sofferta, invece, per un altro marcianisano, Vincenzo Mangiacapre che nel match valevole per i sedicesimi di finale dei pesi welter (69 kg) ha battuto con verdetto non unanime (3-2) e con qualche patema l’austriaco Marcel Rumpler (1997), quinto agli scorsi europei di categoria, e pugile in ascesa. Per Mangiacapre un terzo round in cui a ribaltato il verdetto dei primi due round che vedevano in leggero vantaggio l’austriaco. Sul suo cammino ora ci sarà il kosovaro Patriot Behrami agli ottavi. Tra poco anche Francesco Maietta per i 60 kg sul ring. Forza Francesco.